Tu sei qui: CronacaTerrore al Pronto Soccorso
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 31 marzo 2003 00:00:00
Notte da incubo al Pronto Soccorso: un noto pluripregiudicato, originario di Nocera Inferiore, affetto da problemi psichiatrici e di tossicodipendenza, dapprima tenta di tagliarsi le vene e poi minaccia i medici e gli infermieri della Divisione di prima emergenza. Antonio Pucci, questo il nome dell'uomo, è stato fermato dagli agenti della volante della Polizia locale e trasferito all'ospedale di Oliveto Citra, dove è stato predisposto un trattamento sanitario obbligato (Tso). Non si tratta della sua prima incursione. Già in mattinata, l'uomo aveva tentato di accamparsi nei locali esterni a quelli del laboratorio di analisi, dove era stato sorpreso da alcuni dipendenti mentre imbrattava le pareti esterne. Un episodio, a quanto pare, solo in apparenza di scarso rilievo. Secondo il personale del Pronto Soccorso, per la terza volta in poco più di un mese, l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" è finito nel mirino di esagitati. Sotto tiro sempre il Pronto Soccorso, particolarmente appetibile nelle ore notturne. E la conferma arriva dai commenti del personale sanitario: «Non è la prima volta. Anzi, è diventata quasi una brutta abitudine. Negli anni scorsi, quest'uomo ha picchiato finanche un autista ospedaliero. Qualche mese fa, è giunto in ospedale con le piattole ed è andato in escandescenza. Ma non è il solo. L'intervento della Polizia è sempre immediato, ma è necessario un servizio di vigilanza ospedaliero». Antonio Pucci aveva delle ferite ai polsi. Stando alle prime testimonianze raccolte, avrebbe tentato di tagliarsi le vene. Giunto al Pronto Soccorso, è stato colto da un raptus. L'uomo ha cominciato ad inveire, minacciando più volte i sanitari, che hanno cercato in tutti modi di calmarlo. È stato necessario l'intervento della Polizia. Qualche ora più tardi, è stato disposto il trasferimento ad Oliveto Citra. Intanto, continua l'invito alla pazienza da parte dei vertici dell'Asl Sa1. I dirigenti rassicurano che sono già in corso d'opera i concorsi (a selezione interna) per la copertura dei posti di vigilanza. Nei mesi scorsi, il servizio è già stato potenziato negli altri presidi degli "Ospedali Riuniti delle Tre Valli". Presto dovrebbe essere applicata la stessa procedura anche per il "Santa Maria dell'Olmo".
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