Tu sei qui: CronacaTelecamere allo stadio ed in ospedale
Inserito da (admin), giovedì 8 settembre 2005 00:00:00
Cambiano le norme di sicurezza che regolano l'accesso ai grossi impianti pubblici cittadini. Gli spettatori assiepati sugli spalti del "Simonetta Lamberti", così come era già stato annunciato per l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dovranno fare i conti con l'occhio elettronico ed un sofisticato sistema di videosorveglianza. E' di queste ore l'annuncio dell'avvio di una serie di procedure tecniche e burocratiche che porteranno a breve all'attivazione di telecamere a circuito chiuso per la sorveglianza allo stadio comunale, in ottemperanza alla nuova normativa sulla sicurezza, ed all'interno dell'ospedale cittadino. Conto alla rovescia, dunque, per il doppio sistema di telecamere, mentre non si placano le polemiche sul mancato utilizzo delle telecamere a circuito chiuso lungo il Corso ed in alcuni punti nevralgici del centro. Un sistema pagato fior di quattrini, ma mai messo in funzione. «Siamo stanchi - sbottano alcuni commercianti del centro storico - da anni ormai sollecitiamo l'attivazione del sistema di telecamere, ma assistiamo a continui rinvii in nome della legge sulla privacy. Eppure, in altri Comuni le telecamere funzionano regolarmente. Non si capisce perché un'attrezzatura acquistata dalla Giunta Fiorillo con un forte impegno di spesa resti inutilizzata». Nella primavera scorsa, complici alcuni scippi agli sportelli bancomat e furti al centro, la gestione fu riproposta. L'ex assessore al ramo, Giuseppe Gigantino, garantì un impegno personale per risolvere l'ostacolo della privacy. Nodo rimasto irrisolto. Manca così un tassello alla maxi blindatura. Dopo la crisi politica cittadina e la caduta della Giunta Messina, l'attivazione del "Grande Fratello", attrezzatura in dotazione alla Polizia Municipale, sembra subire almeno per ora un ulteriore rinvio. Invece, prendono già corpo altre misure destinate a caratterizzare l'afflusso dei cittadini nei grossi impianti pubblici. La dirigenza dell'Asl Sa l ha, di fatto, garantito per i presidi ospedalieri un sistema di telecamere per prevenire e reprimere i numerosi episodi di microcriminalità, in particolare furti ed incendi. «Sono state predisposte 4 telecamere - spiega il direttore dell'ospedale, Vincenzo De Paola - La ditta incaricata ha già individuato i punti in cui saranno installate. Per ora sarà sorvegliato il portone di ingresso che conduce ai reparti. Nei 4 angoli del cortile interno saranno piazzate altrettante telecamere. Con l'avvio dei lavori di ristrutturazione che interessano quel perimetro, si darà seguito anche al progetto di videosorveglianza».
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