Il Portico Costiera Amalfitana

L'aspettavano in classe, ma a pochi passi dalla scuola è stata investita. Una Fiat l'ha presa in pieno, sbalzandola sull'altra corsia. Se fosse sopraggiunta un'altra auto, difficilmente si sarebbe salvata. Attimi di panico ieri mattina all'Istituto Scientifico "Andrea Genoino". Una minorenne (di cui viene mantenuto l'anonimato per motivi di privacy) è stata travolta da un'auto mentre attraversava la strada per raggiungere il versante opposto, dove si trova il cancello di ingresso del liceo. «Solo tanta paura», questo è stato il commento della giovane studentessa, che se l'è cavata con una leggera contusione. Era uscita di casa, come ogni mattina, alle 8 circa per raggiungere le amiche in classe e poter scambiare due chiacchiere prima dell'inizio delle lezioni. A scuola, però, non è mai arrivata. Giunta, infatti, di fronte al cancello di ingresso ha pensato di attraversare la strada e raggiungere così il versante dove si trova la scuola. Ha fatto appena in tempo ad oltrepassare le prime strisce pedonali ed è stata presa in pieno da un'auto. Il violento impatto l'ha sbalzata sull'altra corsia. Lo stridio dei freni e le urla della giovane hanno richiamato l'attenzione dei passanti. Per fortuna nulla di grave: per lei solo una leggera contusione, ma tanta paura. Sul posto sono giunti gli uomini della stazione locale dei carabinieri, che hanno eseguito i controlli di routine.

Intanto è ancora avvolta di «giallo» la scoperta di una giovane, anche lei minorenne e di origini extracomunitarie, sulla statale 18 a pochi passi dall'ospedale. La donna, in evidente stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, era al centro della carreggiata. Incurante del pericolo barcollava da un versante all'altro, con il forte rischio di essere investita. Ad accorgersene alcuni operatori sanitari del presidio cavese che si erano sporti da una finestra del quarto piano. L'hanno vista e hanno subito lanciato l'allarme. Dalla divisione dell'emergenza sono partiti i soccorsi. La giovane è stata sottoposta ad una lavanda gastrica e considerata guaribile in un paio di giorni. Ora gli investigatori stanno cercando di risalire alla sua identità e di chiarire l'intera vicenda. Secondo la sua testimonianza, sarebbe stata drogata e indotta a bere da un gruppo di cinque giovani.