Tu sei qui: CronacaStrade dissestate, Gigantino sott'accusa
Inserito da (admin), lunedì 28 luglio 2003 00:00:00
Strade dissestate, percorsi accidentati. Manca un piano generale di manutenzione ordinaria. Appello di studiosi per la salvaguardia dei lastroni e dei cubetti, così come in tanti altri centri della Penisola. Lo stato delle strade della città è precario, da più parti giungono appelli alla manutenzione ordinaria. «Più che ordinaria, che spesso viene fatta - afferma uno dei cittadini della frazione di Pregiato - le nostre strade avrebbero bisogno di una manutenzione straordinaria. I rappezzi di asfalto lasciano il tempo che trovano». Il contenzioso con il Comune, secondo dati raccolti nel Palazzo, ha subito un aumento. Ormai sono numerosi i cittadini costretti a denunciare il Comune per lo stato delle strade. L'assessore Giuseppe Gigantino, con la delega alla manutenzione delle strade, evidenzia l'impegno della Giunta Messina: «Sin dal suo insediamento, si è preoccupata di riordinare il settore e soprattutto i lavori. Troppo spesso siamo costretti a fare i conti con le ristrettezze del Bilancio. Da una stima superficiale, occorrerebbe un investimento annuo almeno di due miliardi e mezzo delle vecchie lire. Ed invece, dobbiamo agire in economia diretta ed indiretta, di qui le lamentele che registriamo. Stiamo rifacendo le piazzette del centro e delle frazioni, marciapiedi fino ad ieri inesistenti». Tuttavia, strade come via Caifasso, via Onofrio di Giordano e via Bassi, in pieno centro, e le vie di accesso alle frazioni di Santa Lucia, Sant'Anna, Pregiato ed Annunziata, a volte sono un vero e proprio sentiero di guerra. Intanto, da parte di alcuni studiosi è partito un invito al sindaco Messina ed all'ingegnere capo Luca Caselli di salvaguardare le strade con i lastroni e con i cubetti di basalto: «Non ricopriteli con l'asfalto, salvaguardate una memoria storica della città. Le traverse di accesso al Corso dalla Statale 18 erano state sistemate con i lastroni. La pedonalizzazione di queste strade, con la creazione dei parcheggi sulla Statale, potrebbe costituirne la loro stessa valorizzazione. Non pochi ricordano il viale Mazzini con i suoi lastroni, impunemente sostituiti ed oggi è solo un continuo rappezzo di asfalto». Una memoria che Messina vuole salvaguardare. Notevole l'impegno già espresso all'ingegnere capo di rispettare la pavimentazione esistente, in particolare quella delle vie di accesso al centro città e delle frazioni.
«GIGANTINO DEVE DIMETTERSI»
Strade dissestate, scoppia il caso in Consiglio. Maddalo chiede le dimissioni dell'assessore Gigantino
La protesta dei cittadini sullo stato precario delle strade è arrivata in Consiglio comunale. Se ne è fatto carico il consigliere comunale, Emilio Maddalo, eletto nella lista di Forza Italia ed oggi indipendente, che ha chiesto le dimissioni dell'assessore alla Manutenzione, Giuseppe Gigantino. In particolare, Maddalo ha lamentato che l'assessore non solo non ha messo in esecuzione la direttiva sindacale con la quale Messina indicava le strade da rifare, ma è venuto meno all'impegno assunto in Consiglio comunale: «Deve dimettersi. E' lo stesso sindaco che nella sua direttiva ha evidenziato le condizioni disastrate delle strade e le numerose istanze di risarcimento danni. E Gigantino che fa? Niente» Immediata la replica di Gigantino: «Non ho nulla da rimproverarmi. E' troppo facile sentenziare dagli scranni del Consiglio, occorre misurarsi con la realtà».
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