Tu sei qui: CronacaSpaccio ed overdose, allarme droga
Inserito da (admin), lunedì 6 aprile 2009 00:00:00
E' emergenza droga a Cava de’Tirreni. Risale allo scorso sabato pomeriggio il ritrovamento, davanti alla stazione metelliana, di un cavese 46enne in preda ad una crisi da overdose. A dare l’allarme alcuni passanti, che hanno immediatamente contattato il 118 ed il Commissariato di Polizia, subito accorsi in Piazza De Marinis per portare i primi soccorsi all’uomo.
Il 46enne aveva assunto una dose eccessiva di droga e, preso da un forte malore, si era accasciato a terra, perdendo i sensi. Provvidenziale l’intervento del personale della Croce Bianca, che ha trasferito l’uomo all’ospedale “Santa Maria dell’Olmo”, affidandolo alle cure del personale medico del Pronto Soccorso.
I medici di turno gli hanno praticato un'iniezione di adrenalina al cuore, salvandogli così la vita. Il 46enne si è fortunatamente ripreso, facendo però ripiombare la cittadina nella paura e nell’impotenza che spesso si avverte di fronte a simili emergenze.
Il fenomeno dello spaccio, infatti, è più che mai presente in città e sempre più numerosi sono i ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti, malgrado i frequenti controlli delle Forze dell’Ordine, spesso accompagnate da unità cinofile, soprattutto davanti agli istituti scolastici. Ogni giorno, dunque, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia perlustrano il territorio metelliano per cercare di arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, come conferma l'arresto, avvenuto venerdì scorso, del 30enne cavese Domenico Bisogno, residente in via Siani, trovato in possesso di una dose massiccia di eroina.
Erano le otto del mattino quando, in seguito a numerose segnalazioni, i militari della locale Stazione dei Carabinieri si sono introdotti nell’appartamento del giovane, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine per essere stato arrestato per possesso e spaccio di droga lo scorso 19 novembre.
Il giovane si trova ora nella Casa circondariale di Fuorni, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto, proseguono le indagini dell’Arma per stabilire dove il 30enne si sia procurato le sostanze incriminate e, soprattutto, per capire se agiva da solo o per conto di qualche associazione criminale.
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