Tu sei qui: Cronaca‘Sono il figlio di Dio', malato di mente blocca l'autostrada
Inserito da (admin), lunedì 1 dicembre 2003 00:00:00
Diceva di essere il figlio di Dio. E così, incurante del pericolo e sfidando le auto che gli sfrecciavano accanto, ha camminato per diversi chilometri lungo la bretella di autostrada che unisce Cava a Nocera in direzione di Napoli. A fermarlo, gli agenti della Polstrada di Angri e gli operatori del 118. L'intervento della squadra di soccorsi ha evitato che quel folle gesto potesse trasformarsi in tragedia. Giuseppe D. V., 32 anni, di Cava de'Tirreni, affetto da problemi psichiatrici, è stato ricoverato all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Ai suoi soccorritori ha raccontato di essere il figlio di Dio. Sarebbe stata questa la ragione che lo ha spinto a superare il casello autostradale ed incamminarsi lungo la bretella che unisce Cava a Nocera. Stando alle prime ricostruzioni, il giovane avrebbe percorso diversi chilometri al centro della carreggiata. Poco dopo le 13, la chiamata al centralino della Polizia Stradale di Angri. Dall'altro capo la voce di un automobilista, che solo per poco era riuscito a schivarlo. Gli agenti si sono diretti sull'autostrada. Giuseppe stava camminando. Difficile l'opera di mediazione dei soccorritori. Il medico del 118 e gli operatori dell'Humanitas, Alfonso Carbone e Raffaele Sicignano, hanno cercato in tutti i modi di convincerlo a rinunciare alla pericolosa impresa. Intanto, il traffico è stato interrotto proprio per evitare possibili incidenti. Dopo poco, il giovane è stato accompagnato all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove sono accorsi i familiari.
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