Tu sei qui: CronacaSi suicida con il fucile da caccia
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 18 febbraio 2003 00:00:00
Ha aspettato che la moglie ed i suoi due figli andassero a letto. Poi ha tirato fuori il fucile da caccia e si è sparato un colpo alla tempia. È stata questa la sequenza drammatica, decisa con lucida follia dal 48enne Vincenzo De Luca, sindacalista, residente in via Filangieri, a Cava de' Tirreni. Ancora oscuro il movente. Sono da poco trascorse le 23 ed il tranquillo quartiere a pochi passi dal centro viene svegliato prima da uno sparo, poi dal suono delle sirene. Nell'appartamento dove vive la famiglia De Luca si è consumata una terribile tragedia. Sul pavimento, riverso in un lago di sangue, c'è il corpo di Vincenzo. Accanto a lui un'arma: il suo fucile da caccia. Non si sa bene cosa sia accaduto in quei pochi attimi. Fatto sta che al centralino del 118 di Matedornimi arriva una richiesta di aiuto. In via Filangieri giunge l'ambulanza dell'Humanitas. Salgono le scale, non sapendo ancora bene cosa li aspetti. La scena che appare ai loro occhi è raccapricciante: il corpo dell'uomo è accasciato sul pavimento. Il colpo ha sfondato il cranio. Per lui non c'è più nulla da fare. Viene subito avvertito il Commissariato. Sul posto arrivano gli agenti della Polizia locale, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, ed il medico legale. Per tutta la notte sono stati eseguiti i rilievi. Solo questa mattina si conoscerà qualcosa di più circa la dinamica dell'insano gesto ed i motivi che hanno spinto l'uomo a farla finita.
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