Tu sei qui: CronacaSeminario Informativo sulla Medicina Preventiva
Inserito da (admin), giovedì 7 maggio 2009 00:00:00
Un giorno di gennaio del 1996 Marco Tulimieri, atleta salernitano di hockey, scoprì di essere affetto da leucemia. Fu indirizzato a Roma presso il Centro di Ematologia diretto dal Prof. Franco Mandelli, siccome a Salerno e provincia non c'era nessun Centro in grado di affrontare la malattia da cui era affetto. Passarono 11 mesi, tra alti e bassi, durante i quali si pensò al trapianto di midollo, se ci fossero stati i presupposti.
Nonostante Marco fosse dotato di un fisico forte, il 7 dicembre 1996 la malattia vinse su di lui, che volò in cielo. Durante la sua permanenza a Roma presso il Reparto di Ematologia, ebbe modo di conoscere i volontari dell'AIL, con i quali instaurò un ottimo rapporto di amicizia e di collaborazione. Grazie a loro scoprì una nuova realtà, l'AIL, Associazione Italiana lotta alle Leucemie, Linfomi e mieloma. Fu così che pensò di realizzare una sezione AIL a Salerno.
Non potendo farlo di persona, date le sue condizioni di salute, pregò i familiari e gli amici affinché si attivassero. Il 6/7/8 dicembre 1996, mentre lui stava combattendo la partita più importante della sua vita, per la prima volta a Salerno una decina di volontari (amici di Marco) s'impegnarono a vendere le "Stelle di Natale". Fu, in breve, il suo "testamento", un desiderio forte di realizzare qualcosa che a Salerno non c'era e per cui aveva dovuto allontanarsi della sua città, dai suoi amici, dalle persone e dalle cose più care che aiutano a vivere. Nel maggio 1998 nacque l'AIL Salerno per volere dei familiari di Marco, di Vittoria Cosentino, di Fiorangela Giugliano, di Nietta Garzilli e di Agostino Tafuri.
Ricordiamo la frase di un importantissimo ematologo, il prof. Mandelli, nonché Presidente Nazionale dell’AIL: "I malati di leucemia riescono sempre a non abbattersi, ma lottano e si arrabbiano contro la leucemia, perché solo così si possono trovare le forze per sconfiggerla". Una teoria avvalorata dalla testimonianza di sportivi che hanno superato, o che stanno lottando con questo male, come la pallavolista Fiorangela Giuliano ed il calciatore Salvatore Sullo. Entrambi presenti sabato 9 maggio presso la Sala Teatro Comunale di Cava de'Tirreni al primo di una serie di 4 Seminari Informativi dedicati alla Medicina Preventiva.
Ricordiamo che Sasà Sullo è entrato nella storia del Messina Calcio per aver contribuito a trascinare la squadra dalla Serie C1 alla A. Nei suoi 6 anni con i giallorossi (2001-2007) ha collezionato 141 presenze e 25 reti. Ha poi giocato nell'Avellino, sua terra natale. Il centrocampista è famoso soprattutto per essere tornato sul campo di calcio dopo essere guarito da un tumore. Oggi milita nella Turris.
Questi i relatori del Seminario: Gioacchino Tulimieri, padre di Marco, nella qualità di Presidente dell’AIL Salerno; il giornalista Peppe Iannicelli; il prof. Gaetano Rivezzi, Vice-Presidente per il Sud dell’ISDE-International Society of Doctors for the Enviroment.
Porteranno i loro saluti il Sindaco di Cava de'Tirreni, Luigi Gravagnuolo, e l’Assessore per la Qualità della Salute, Germano Baldi. Modererà l’incontro il telegiornalista di TDS-Telediocesi Salerno, Paolo Romano.
Il seminario è organizzato dall’ISDE-Sezione Provinciale di Salerno, in collaborazione con la locale Associazione CAVAmc2, l’A.S. Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabate e sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Qualità della Salute del Comune di Cava de'Tirreni.
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