Tu sei qui: CronacaScuola, l'ex ministra Azzolina attacca il suo successore e boccia il Green Pass obbligatorio in classe
Inserito da (redazioneip), martedì 3 agosto 2021 15:10:55
A un mese dal primo collegio docenti il "Piano Scuola" non è ancora ufficiale. Da mesi insegnanti, presidi e rispettivi sindacati denunciano la mancanza di organizzazione per un rientro in presenza in sicurezza, con le questioni distanziamento, vaccinazione del personale scolastico e trasporti ancora da sciogliere, e a farne le spese è il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, oggetto di numerose critiche. Le ultime provengono dal suo predecessore, Lucia Azzolina:
«Io sono stata tanto criticata - si sfoga a In Onda, ospite di Concita De Gregorio e David Parenzo - eppure già a giugno avevo il piano per la riapertura della scuola, ora siamo ad agosto e non c'è nulla. I due miliardi stanziati per le assunzioni ora non ci sono più. E' vero che avevamo difficoltà, il tracciamento non ha funzionato. Ma il vero problema furono i trasporti". Bianchi, l'attuale ministro, quando era un mio consulente mi consigliò di mettere quindici alunni per classe. Una cosa impossibile per gli spazi non c'erano».
L'ex ministra si è poi schierato contro il green pass obbligatorio per tornare in classe: «Il green pass per gli studenti è altamente improbabile. Sarebbero le famiglie a scegliere per bambini di 12-13 anni, sarebbe altamente discriminatorio per i ragazzi. Anche per i docenti e personale scolastico sono contraria al vaccino obbligatorio, il 75% almeno si è già immunizzato».
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