Tu sei qui: CronacaScomparso da 14 anni, la moglie chiede la morte presunta
Inserito da (admin), mercoledì 28 gennaio 2004 00:00:00
Il marito scompare 14 anni fa, ma per lo stato civile lei risulta ancora sposata. È la storia di Sofia Rispoli, 42 anni, residente nel Rione Gescal e collaboratrice d'albergo. Il 9 aprile del 1990, il marito, Michele Risi, scomparve in circostanze misteriose, iniseme a Giuliano Bisogno. Le indagini non riuscirono a far luce sulla sorte dei due uomini. Nel '95, un pregiudicato napoletano si accusò del duplice omicidio, ma dei corpi nessuna traccia. Elemento fondamentale per la giustizia: senza le prove del decesso non si può modificare lo stato civile. «Non è - dice la donna - che mi pesi questa condizione. Non ho nulla da imputare a mio marito, testimone pericoloso di un regolamento di conti. Ma da 14 anni, ogni qual volta che ho a che fare con la burocrazia, mi viene richiesta anche la documentazione di mio marito. Potete immaginare le grandi difficoltà in cui mi trovo». La vita della donna, oltre alle sofferenze per la scomparsa del coniuge, è puntellata da un altro tragico evento, direttamente legato al primo. «Il mio primo figlio - dice Sofia Rispoli - non ha sopportato il dolore per la perdita del padre. La richiesta di regolarizzare il mio stato civile non vuol cancellare il passato, ma è il desiderio di mettere fine ad un periodo tragico per me e la mia famiglia. Lo devo agli altri miei due figli».
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