Il Portico Costiera Amalfitana

Sabato 16 aprile, alle ore 20, da Piazza Lentini, a Cava de'Tirreni, partirà una fiaccolata di protesta contro le recenti modifiche costituzionali stabilite dalla maggioranza di Governo, perché determinano: lo smembramento dello Stato attraverso la devolution voluta dalla Lega e sostenuta dai suoi alleati, lo svuotamento di alcuni forti poteri di garanzia istituzionale, a cominciare dalla Presidenza della Repubblica, la creazione di un premierato troppo forte e poco bilanciato. La manifestazione cavese, inserita nell'attività del Comitato nazionale "Salviamo la Costituzione", è organizzata dai gruppi: Associazione "Giustizia e Libertà" (Coordinatore provinciale, Giuseppe Fiorenzano); "Ulivisti per Cava" (Presidente, Rossana Lamberti); ANPI-Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Presidente, Giuseppe Vitello). E' una manifestazione importante e significativa per una serie di motivi:

a) È collegata ad un movimento nazionale di difesa dei valori fondanti della nostra Repubblica, in costante crescita. Una reazione forte e necessaria contro scelte della maggioranza governativa che appaiono lontane dalle esigenze dei cittadini, come dimostrato anche dall'esito delle ultime consultazioni elettorali.

b) È inserita in una catena di 4 manifestazioni sul territorio, in programma in 10 giorni: 14 aprile, Piazza Caduti di Brescia, Salerno; 15 aprile, Prefettura di Salerno; 16 aprile, Cava de'Tirreni; 25 aprile, Salerno (commemorazione della Resistenza, con uno sguardo particolare all'attacco alla Costituzione operato dal Governo).

c) Rappresenta un momento di iniziativa politica cittadina organizzata da gruppi di base, al di fuori di contingenze elettorali, e rivolta comunque non solo a tutte le forze organizzate di centrosinistra che si oppongono alle scelte governative, ma anche, oltre gli schieramenti, a tutti i cittadini che non si riconoscono nell'Italia prospettata dalle scelte costituzionali della maggioranza.

Pertanto, il Comitato Promotore invita caldamente i cittadini a partecipare, a testimoniare con la propria presenza la voglia di partecipazione di un Paese che non accetta passivamente gli stravolgimenti di valori e strutture, su cui per anni si è fondata la nostra coscienza democratica nazionale e della cui necessità siamo profondamente convinti.

Il Comitato Promotore