Tu sei qui: CronacaSalerno, un mese senza Matteo Leone. L'appello del padre: «Il porto non diventi una sedia elettrica»
Inserito da (redazioneip), mercoledì 23 giugno 2021 10:51:37
E' passato un mese dalla tragica scomparsa di Matteo Leone, l'operaio 34enne che ha perso la vita schiacciato da un carrello al porto di Salerno. Il papà Emilio ha concesso una intervista al quotidiano "Il Mattino", durante la quale si sofferma sulle condizioni di sicurezza del porto salernitano, teatro della tragedia:
«Per la seconda volta, nella nostra famiglia si verifica un grave incidente al porto - racconta Emilio Leone- Il primo protagonista sono stato io: avrei preferito che qui al posto mio ci fosse mio figlio a raccontare di suo padre ma il destino ha voluto che accadesse il contrario. In queste condizioni, non è possibile lavorare al porto: ci sono una sola entrata e una sola uscita, non c'è sicurezza. Non posso vedere su una banchina metraggi di rete, barche, pescherecci, tonnare. Qual è il futuro di questo porto? Bisogna capire se è turistico o un porto ammazza persone. Non può diventare una sedia elettrica il porto di Salerno, non è più possibile andare avanti così».
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