Tu sei qui: CronacaRisarcimenti, rubati ed incassati tremila assegni
Inserito da (admin), venerdì 17 marzo 2006 00:00:00
Rubati tremila assegni destinati ad automobilisti, che, a conclusione della pratica avviata per incidente stradale, avevano ottenuto il diritto al risarcimento dei danni subiti. E' una truffa dai risvolti ancora da definire, e forse di dimensioni eccezionali, quella ai danni di centinaia di automobilisti, in attesa di risarcimento, e della stessa compagnia di assicurazione deputata a pagare i danni.
Ad emettere i titoli di credito era stata una compagnia di assicurazione con sede a Milano. Prima, però, che gli assegni, intestati agli automobilisti, giungessero a destinazione, sarebbero stati intercettati, rubati ed incassati, da personaggi con documenti falsi. Secondo quanto riferito dall'avvocato di una delle vittime del raggiro, migliaia di assegni erano stati spediti per posta, tramite raccomandate. Si trattava di assegni non trasferibili, che nel giro di massimo 15 giorni dovevano arrivare allo studio dell'avvocato dell'automobilista cavese.
Il percorso della corrispondenza, però, si sarebbe interrotto bruscamente. Il ritardo, infatti, ha insospettito il legale, che ha chiesto informazioni alla stessa compagnia assicurativa che aveva emesso gli assegni. Da qui la brutta sorpresa: gli assegni non solo erano stati regolarmente inviati, ma risultavano anche incassati. Secondo una procedura tristemente collaudata, i malviventi si sarebbero impossessati degli assegni e, grazie a documenti falsi, si sarebbero presentati agli sportelli bancari per l'incasso.
Per recuperare le somme rubate, gli automobilisti hanno presentato istanza alle banche per richiedere il fronte retro dell'assegno e procedere con il disconoscimento della firma affissa dall'impostore. Solo in questo modo possono provare di non aver incassato l'assegno e, dopo una regolare denuncia, ottenere il risarcimento dovutogli. Le Poste Spa avrebbero aperto un'indagine conoscitiva. Sul caso sta indagando anche la Polizia Postale, per verificare quanti assegni sono stati effettivamente rubati. Le indagini continuano.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10616101