Tu sei qui: CronacaRifiuti, le proposte di Cava5stelle
Inserito da (admin), martedì 22 luglio 2014 00:00:00
Pagare la tassa in proporzione della quantità prodotta. Meno rifiuti, meno tasse. Salvatore Micillo (deputato alla Camera “Movimento 5 Stelle” e componente della Commissione Ambiente) è intervenuto in questi giorni per evidenziare quello che sta avvenendo a Milano. Leggendo l’articolo, non si può che fare un paragone con quello che accade a Cava de’ Tirreni.
A Milano è stata approvata la proposta del M5S sulla sperimentazione della tassa rifiuti “ad personam”. La famosa “Tariffa Puntuale” consentirà a regime una riduzione della Tari - Tariffa Rifiuti - premiando i cittadini e le aziende meritevoli che produrranno meno rifiuti.
Il MoVimento Cava5stelle in più occasioni ha sollecitato il Comune ad essere “smart” e seguire le orme di metropoli come San Francisco (California), dove il meccanismo è consolidato ormai da decenni. Senza guardare oltreoceano, basta restare nella Penisola del sole e precisamente a Capannori, il cui assessore all’Ambiente (dal 2007 al 2013), Alessio Ciacci, nel dicembre 2013 - su iniziativa del MoVimento 5 Stelle - è stato relatore presso la Casa comunale metelliana sulla “Strategia Rifiuti Zero”.
Pagare la Tari in base a quanti rifiuti produci. Niente di più, niente di meno. A Milano la proposta targata MoVimento 5 Stelle è stata accolta dalla Giunta di Palazzo Marino, che per il prossimo anno avvierà in città una sperimentazione. L’Aula del Consiglio comunale lombardo ha licenziato la Tari per il 2014, ma allo stesso tempo ha impegnato la Giunta a fare un passo in avanti guardando al futuro. Questo il testo dell’Odg: «Il Consiglio impegna la Giunta a prevedere per il 2015 l’avvio di un progetto di tariffazione puntuale, applicando meccanismi di rilevazione del volume o del numero di contenitori esposti su un campione adeguato di utenze domestiche, finalizzato alla graduale introduzione della stessa tariffa sull’intera area urbana».
Tra i punti fondamentali:
- la Giunta milanese si è impegnata a sperimentare la tariffazione puntuale in città entro il 2015. A breve partirà lo studio di fattibilità;
- le modalità. Due le opzioni: un chip sul sacchetto che pesa il volume o un badge per ogni cittadino, che apre il cassonetto ed identifica la quantità gettata;
- i costi: si paga solo in base a quanti rifiuti si producono. Alla lunga, con l’incentivo a produrne di meno, il servizio costerà meno anche a tutta la collettività;
- le buone pratiche: non è solo un tema di costi. La tariffa puntuale è un modo per responsabilizzare i cittadini e le aziende ad inquinare meno.
Oggi la tassa sui rifiuti, la Tari (ex Tares), si paga in base alla grandezza della casa ed al numero di persone che ci abitano, senza alcun collegamento con la quantità di immondizia prodotta. Riscontri dei benefici solo se li consegni all’Isola Ecologica. «A Milano sotto la spinta del M5S partirà la sperimentazione di tecnologie innovative a basso costo, mentre a Cava da tempo il nostro appello resta “appeso al chiodo” - evidenziano l’arch. Paolo Paolillo e Paolo Pecoraro, componenti del gruppo di lavoro Ambiente-Rifiuti Cava5stelle - I modi sono sostanzialmente due: un microchip sul sacchetto oppure un badge per ogni contribuente con cui aprire il bidone e che riconosce la quantità gettata. Di fatto è la tracciabilità del rifiuto».
Luca Palescandolo, primo firmatario della proposta “Rifiuti Zero” presentata al Comune, conclude riproponendo le stesse parole di Micillo e che il Cava5stelle ha ribadito in tutte le sedi ed ai banchetti informativi: «Gli effetti per il cittadino? Coinvolgimento e responsabilizzazione. L’Unione Europea ci dice che chi inquina paga. Il rifiuto causa inquinamento ed è giusto che a pagarne lo smaltimento sia chi lo produce. Per risparmiare il contribuente attivo cercherà di trovare prodotti con meno packaging, condizionerà il mercato positivamente come avviene da anni in Germania. Alla lunga ci sarà un risparmio generale per tutti. Con meno raccolta dei rifiuti da fare, diminuiranno i costi del servizio e le consulenze da distribuire a destra ed a manca. Purtroppo, devo constatare che dopo il primo incontro tenutosi a febbraio, durante il quale il Sindaco si era impegnato in tal senso, siamo ancora in attesa di un riscontro positivo con i tecnici della Metellia. Oggi possiamo dire di essere fermi ancora allo zero, altro che “Rifiuti Zero”».
Cava5stelle.it
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