Tu sei qui: CronacaRaid contro i tifosi della Nocerina
Inserito da (admin), venerdì 1 luglio 2005 00:00:00
Il rischio di un fallimento societario e della mancata iscrizione al prossimo campionato. Sarebbero queste le ragioni che hanno spinto all'azione alcuni teppisti nella notte tra mercoledì e giovedì. Secondo la versione fornita dalla Polizia, due gruppetti di giovanissimi si sarebbero incontrati nei pressi di Piazza San Francesco ed in via XXV Luglio, all'altezza dell'incrocio con la frazione di Pregiato. Armati di mazze e bottiglie, avrebbero preso di mira le auto di passaggio dirette verso Nocera. Le scene di confusione avrebbero svegliato i residenti della zona. È partita, così, la segnalazione al Commissariato cittadino. L'arrivo della volante della Polizia avrebbe messo in fuga i giovani, che a bordo dei motorini sono riusciti a dileguarsi. Al momento non ci sono indagini in corso: nessuno dei ragazzi è stato identificato. Di diverso tenore la ricostruzione fornita da alcuni giovani testimoni dell'accaduto. Secondo la loro testimonianza, a provocare la reazione dei giovani cavesi sarebbe stato un gruppo di tifosi della Nocerina. Di passaggio sulla Statale 18 - con ogni probabilità di ritorno da Salerno e diretti a Nocera - avrebbero lanciato sfottò all'indirizzo di giovani fermi ad un bar sulla Statale 18, prendendoli di mira proprio sull'argomento del giorno: l'iscrizione della Cavese al prossimo campionato. Dalle parole si sarebbe passati ai fatti. Oggi, intanto, si conoscerà la decisione del collegio giudicante chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di rimessa alla prova presentata dai legali (tra cui l'avv. Giovanni Del Vecchio) di 4 minori rinviati a giudizio per gli scontri avvenuti nel novembre 2003, durante il raid in città di un gruppo di tifosi della Nocerina alla vigilia della partita tra Cavese e Nocerina. Se i giudici accoglieranno la richiesta, i baby-tifosi saranno affidati ai servizi sociali. Un periodo di prova che consentirebbe agli ultrà di evitare il processo ed eventuali condanne. Per gli altri tifosi coinvolti, anche loro minorenni, il processo inizierà il prossimo 20 febbraio.
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