Tu sei qui: CronacaRagazze ultrà, violenza in rosa
Inserito da (admin), venerdì 22 aprile 2005 00:00:00
Decine e decine di identikit, anche quelli del tifo in rosa: ragazze poco più che 20enni, assidue frequentatrici della Curva Sud, in passato già nel mirino della Polizia. Risultano anche loro nell'elenco degli ultras identificati per gli scontri del dopo partita di Cavese-Juve Stabia. Sono questi gli ultimi sviluppi contenuti nei dossier consegnati dalla Polizia alla Procura di Salerno. Gli esperti della Scientifica del Commissariato locale, diretto dal vice-questore Sebastiano Coppola, ed il pool di specialisti, incaricato dal questore Carlo Morselli, avrebbero messo insieme un primo faldone che contiene decine e decine di nomi e la ricostruzione della possibile dinamica degli scontri scoppiati al "Simonetta Lamberti" e poi proseguiti in via Palumbo e via Vittorio Veneto. A quanto si è appreso, gli investigatori avrebbero segnalato alla Procura anche delle ragazze, protagoniste pure del corteo organizzato per protestare contro la decisione di diffida dopo i fatti di Isernia, a cui fece seguito un'inchiesta giudiziaria e ben 58 ordini di perquisizione. Le ultras - ragazze tra i 19 ed i 24 anni, alcune conosciute per nomi in sigla riecheggianti i simboli biancoblù - sono state immortalate dalla Polizia Scientifica mentre lanciavano verso le Forze dell'Ordine sassi e parti di transenne. Un risultato ottenuto dall'esame degli scatti fotografici e dei filmati registrati dalla Polizia e poi visionati grazie al fermo immagine. È quanto trapela dallo stretto riserbo in cui si sono chiusi gli agenti della Polizia. Al momento, gli investigatori parlano di indagini ed accertamenti ancora in corso. Del tutto prematuro parlare di numeri di tifosi identificati e richieste di diffida. L'attività investigativa sarebbe ancora in pieno svolgimento. Segno - si mormora tra i ben informati - dell'intenzione di usare il pugno di ferro. Intanto, in queste ore proseguono le audizioni presso gli uffici del Commissariato cittadino. Di certo, continua la caccia all'ultrà che, nei Distinti del "Simonetta Lamberti", ha ferito il poliziotto napoletano Francesco Logrande, colpendolo con un calcio al volto. L'ultrà incriminato sarebbe alto circa 1 metro e 80, corporatura magra e capelli con ogni probabilità scuri. Secondo indiscrezioni, indossava jeans scuro e felpa blu, con il volto coperto da una sciarpa biancoblù ed il capo nascosto dal cappuccio della felpa.
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