Tu sei qui: CronacaPuc, critico l'architetto Lambiase
Inserito da (admin), mercoledì 19 marzo 2008 00:00:00
Il Puc ancora al centro del confronto in città. A dare il suo contributo è Emilio Lambiase, fino al 1994 componente della Commissione edilizia integrata. «Prima di tutto l'analisi, poi il piano, infine i progetti - esordisce - cosa che a Cava non è stata fatta». L'architetto denuncia che si sono tirate fuori dai cassetti proposte più o meno impolverate, alcune datate anche un trentennio. «Ci avviamo ad attuare un'architettura dei compromessi, abbastanza lottizzata, che ci fa rivivere i primordi della pianificazione di inizio anni '60», accusa.
In particolare denuncia certi interventi proposti, come la miriade di alloggi a ridosso della Manifattura Tabacchi, insostenibili se a monte manca la ricognizione preliminare della realtà locale. «Tutto ha il sapore della "presa della città"», rimarca. E sul tema ambiente va giù duro: «Impotenti, abbiamo assistito alla progressiva scomparsa della campagna, data in pasto alla speculazione edilizia o alla creazione di industrie. Abbiamo distrutto la nostra identità con paradossi tra chi predilige lo sviluppo industriale e chi quello agricolo».
Molti urbanisti prendono in esame la percentuale di territorio "nuovo", cui poter attingere per il futuro sviluppo. «A Cava è una risorsa limitatissima, quindi solo il riuso, la rottamazione e la perequazione. Ma occhio alla speculazione, che rende il territorio minato di ingiustizie», conclude Lambiase.
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