Tu sei qui: Cronaca"Prefabbricati, penalizzale le persone sole”
Inserito da (admin), giovedì 21 settembre 2006 00:00:00
Riceviamo e pubblichiamo una e-mail di un nostro utente, Maurizio Messina, in riferimento all'articolo pubblicato su ilPortico.it in data 28 agosto, intitolato "Senzatetto, la fine di un incubo". In esame la dolorosa vicenda dei prefabbricati, che sembra finalmente volgere al termine. Anche se non per tutti, come segnala il sig. Messina. Sotto accusa, in particolare, i criteri di scelta per l'assegnazione degli "alloggi parcheggio" agli aventi diritto. Leggiamo insieme...
Fine di un incubo, ma per altri è solo l'inizio
La fine di un incubo...mi fa piacere per tutte le famiglie che ne stanno beneficiando. Personalmente ho provato le stesse emozioni all'età di 17 anni, quando, dopo tre anni di permanenza nell'edificio scolastico di Via Mazzini, andai a vivere in uno dei prefabbricati di Pregiato Bis.
Ma non va dimenticato che, con il piano di mobilità che si sta attuando, si rischia di penalizzare in modo assurdo ed ingiusto le persone sole alle quali è stato negato e rimandato (forse) questo bel momento.
Mi riferisco in particolare a mia madre, Carolina Pagano, abitante anche lei come la Signora Fatima da ben 23 anni nei prefabbricati. Ebbene, all'età di 81 anni, dopo la sfortuna di essere rimasta vedova dal 1995, oggi, proprio perché sola, si è visto negato il diritto di andare a vivere in una vera casa. C'era una possibilità, ma in coabitazione con un'altra persona, e sembra questa una soluzione da proporre a 26 anni dal sisma e per giunta ad una persona anziana? Dove sono andate a finire tutte quelle belle teorie sulla tutela degli anziani?
Per mia madre c'è solo da scegliere se trasferirsi in un altro prefabbricato (in quali condizioni rispetto a quello in cui vive ora?) o fittarsi una casa ed usufruire del contributo di 150 euro mensili. Ma si conoscono quali sono i costi dei fitti a Cava e per una pensionata come lei c'è poco da scegliere.
Per mia madre ed altre "poche" persone che vivono nella sua stessa situazione, l'incubo sta cominciando proprio adesso. Confido nell'attuale Amministrazione, insediatasi da pochi mesi, affinché trovi una soluzione accettabile, che vada a preservare tali famiglie mononucleo da ulteriori disagi.
Maurizio Messina
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