Tu sei qui: CronacaPrefabbricati leggeri, residenti in rivolta
Inserito da (admin), giovedì 26 giugno 2003 00:00:00
In grande agitazione gli occupanti dei prefabbricati leggeri. Da qualche tempo, infatti, gira la voce che solo quanti hanno avuto l'assegnazione dell'alloggio improprio, dopo gli eventi sismici dell'80, potranno partecipare al bando di gara per i 450 alloggi, possibili grazie ai 48 miliardi di finanziamento concessi dalla Regione Campania. Se l'ipotesi rispondesse a verità, decine di famiglie rischierebbero di rimanere nelle baracche. Da fonti comunali, però, arriva una secca smentita: la sola cosa sicura è che tutti coloro che hanno avuto l'assegnazione entro i 2 anni antecedenti l'uscita del bando avranno la possibilità di concorrere per l'assegnazione di un vero alloggio. Ma gli abitanti dei prefabbricati non si sentono rassicurati e danno chiari segnali di rivolta. Le condizioni in cui sono costretti a vivere sono diventate insostenibili. Non ce la fanno più a resistere in quei villaggi di ferro che sono, in fondo, veri e propri ghetti. La situazione peggiore è quella delle Ginestre di San Pietro, accentuata dal caldo torrido di queste settimane. Problemi igienico-sanitari, la presenza di ratti e rettili: tante le denunce, tutte senza risposta. Ma quel che desta maggiore preoccupazione è la presenza ancora nel sito di tetti in amianto. «Siamo destinati - afferma Angelica Asprella, una dei tanti esuli delle Ginestre - a convivere con questi disagi. Il Comune finora non ha mostrato segni di interesse nei nostri riguardi. Ma continuiamo a sperare. Ora girano anche queste voci, terribili per noi. L'eventualità di rimanere per sempre in queste condizioni ci rende la vita quotidiana un inferno. Mi auguro che siano infondate». Intanto, anche nel centro cittadino si registrano problemi seri. Via Guerritore, il budello che collega Piazza Lentini a via Vittorio Veneto, è diventata caotica e pericolosa. Il parcheggio di auto, la sede stradale abbastanza stretta, il notevole traffico che si registra, soprattutto negli orari di punta, ostacolano la circolazione ed intralciano gli interventi delle ambulanze del 118. Diventa sempre più urgente un nuovo Piano del traffico, giacché le 4 strade parallele - via Filangieri, viale Marconi, Corso Mazzini e via Vittorio Veneto - presentano gli stessi problemi di congestionamento e le loro traverse di collegamento non riescono a smaltire gli ingorghi.
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