Tu sei qui: CronacaPrefabbricati di Pregiato, il regno dell'immondizia
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 12 settembre 2003 00:00:00
I prefabbricati di via Luigi Ferrara sono diventati una discarica a cielo aperto. Cumuli di immondizia e rottami di vario genere sono divenuti i padroni dell'area dei prefabbricati, che sorgono al di sotto dell'impianto sportivo comunale di Pregiato. «Già è un notevole disagio - commentano amareggiati i residenti - vivere all'interno dei prefabbricati. La spazzatura, poi, è davvero il culmine della nostra vita misera. La sera non possiamo nemmeno stare fuori per prendere una boccata d'aria, che veniamo attaccati dai numerosi insetti che provengono dalle cataste di immondizia depositata. I bambini non possono giocare, perché a rischio infezione in un ambiente insalubre. Chiediamo che qualcuno intervenga per bonificare la zona». Una situazione incresciosa, che va avanti ormai da parecchi giorni e che ha reso la zona invivibile. Il problema non è facile da risolvere, né è attribuibile alla Seta, che si occupa del prelievo dei rifiuti della zona. Unici responsabili sono alcuni incoscienti, che la sera scaricano nel sito dei prefabbricati cumuli e cumuli di detriti, vecchi oggetti, elettrodomestici, spazzatura di ogni genere. Il fenomeno è quanto meno singolare, visto che ci sono tanti contenitori nella zona ove è possibile depositare i rifiuti. I residenti si sono mobilitati per denunciare il problema alle autorità comunali, che con un proprio intervento dovrebbero garantire l'igiene assoluta nel comprensorio dei prefabbricati. Ma dalle risposte date non si prefigura nulla di buono. Per risolvere un problema del genere, infatti, occorrono una raccolta di firme ed un procedimento burocratico, contenitore dei vari fascicoli e delle perizie realizzate in merito, per poi poter prendere dei provvedimenti che risolvano la delicata situazione antigienica. «Non è giusto - incalzano i residenti, duramente provati - che per la burocrazia noi dobbiamo sopportare quest'ulteriore umiliazione, che ci porta a condurre una vita misera. Vogliamo al più presto l'intervento del direttore sanitario, Giovanni Baldi, perché si renda conto delle condizioni in cui siamo costretti a vivere. È davvero una vergogna». Dure parole contro l'Amministrazione, per indurla a prendere seri provvedimenti in merito alla questione.
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