Tu sei qui: CronacaPiù facile investire nell'Europa dell'Est
Inserito da Il Denaro (admin), giovedì 31 gennaio 2002 00:00:00
Approvati i contributi previsti dalla legge 212/1992 in favore dei progetti di investimento nei Paesi dell'Europa centrale, orientale e dell'ex Urss. La legge 212/92 ha finanziato 29 progetti in 17 nazioni per il 2001: Albania, Armenia, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Georgia, Egitto, Marocco, Moldavia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Tunisia e Jugoslavia. La 212/92 è uno strumento finanziario che prevede il sostegno di programmi bilaterali o plurinazionali per la promozione della collaborazione dell'Italia con Paesi che vengono individuati annualmente dal Cipe. Beneficiari sono Istituti, enti pubblici e privati, con finalità di formazione professionale; associazioni di categoria, confederazioni ed aziende di servizi; consorzi, società consortili, cooperative, società ed imprese, soprattutto Pmi. Contributi: ammontano al 50 per cento dei costi ammissibili e fino ad un massimo di 413.165,5 euro (circa 800 milioni di lire). Sono, inoltre, previsti fondi aggiuntivi fino alla concorrenza dell'80 per cento del costo dell'iniziativa. La legge 212/1992 è finalizzata a favorire la transizione verso forme di economia di mercato.
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