Il Portico Costiera Amalfitana

Sta parcheggiando l'auto, quando all'improvviso si accosta un motorino con a bordo due giovani con il casco. Solo pochi attimi ed uno dei due ragazzi estrae una pistola. Con l'arma puntata alla tempia, gli sottraggono il Rolex. Vogliono anche i soldi, ma l'arrivo di un passante li mette in fuga. È accaduto, circa alle ore 20, nella centralissima via Sorrentino, a pochi metri dall'ufficio centrale delle Poste e dalla frequentatissima gelateria Tarcisio. Vittima dell'agguato, un professionista cavese, P.M.,di 40 anni. L'uomo, che preferisce mantenere l'anonimato, ha presentato denuncia al Commissariato di Polizia. A disposizione degli agenti, diretti dal vicequestore Pietro Caserta, solo pochi elementi.

Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di due minorenni (l'età oscillerebbe tra i 14 ed i 15 anni), con ogni probabilità originari dell'hinterland napoletano. "Scugnizzi" in trasferta: questa sarebbe l'ipotesi al momento più accreditata. Di certo, per ora, resta solo la ricostruzione dei fatti. Sono le 20 circa e via Sorrentino, a pochi passi dal Corso e dai locali più frequentati del centro, è affollata. Il professionista sta cercando un posto per l'auto: è appena rientrato da Napoli, dove si era recato per lavoro. Decide di parcheggiare proprio nella traversa Sorrentino.

Fa manovra e sta per spegnere il motore, quando si accorge che un motorino con a bordo due giovani, con il volto coperto dal casco, si è intrufolato nello spazio che lo divide dall'altra vettura. Neppure il tempo di pensare ed uno dei due ragazzi estrae la pistola. Lo minacciano. Le loro parole sono frenetiche, forse perché inesperti o sotto l'effetto di qualche sostanza stupefacente. Vogliono il Rolex, del valore di circa 5mila euro, che il professionista ha al braccio. Lo porge loro, ma i due rapinatori chiedono anche i soldi. Per fortuna arriva un passante ed i due scappano per paura di essere scoperti. La vittima raggiunge il Commissariato per denunciare l'accaduto.

Cavesi sempre più stretti nella morsa del terrore, dunque. Dopo i tre attentati, ora una rapina in pieno centro e per di più sotto gli occhi dei passanti. «Abbiamo paura - dicono i residenti di via Sorrentino - da tempo abbiamo notato movimenti loschi. Siamo al centro, eppure si notano pestaggi, furti e giovani che si scambiano le dosi». Immediata la replica dell'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore: «Come ho già ripetuto in passato, non esiste la sicurezza in assoluto. Purtroppo, Cava de'Tirreni è nel mirino della delinquenza napoletana e del circondario. Occorre mantenere la guardia alta, specie in estate, che rappresenta, insieme alle festività natalizie, un periodo a maggior rischio delinquenziale. Invito la cittadinanza a segnalare qualsiasi caso sospetto al numero verde da noi attivato».