Tu sei qui: CronacaPiccola Lourdes, odissea dei fedeli
Inserito da (admin), venerdì 13 febbraio 2004 00:00:00
Una reale odissea, quella che hanno dovuto sopportare i 500 pellegrini che si recavano, l'altro giorno, alla Piccola Lourdes dell'Annunziata. Ogni mese, il Santuario che s'ispira al più celebre luogo di culto francese è meta di un considerevole pellegrinaggio proveniente da ogni angolo della Regione. L'altro giorno, come di tradizione l'11 di ogni mese, circa 10 autobus turistici, che trasportavano 500 fedeli provenienti da Caserta e Benevento, si sono inerpicati lungo il tortuoso tragitto che conduce alla Santissima Annunziata. Ma a metà strada, la sorpresa. La strada subiva un'interruzione, non segnalata, cosa che ha costretto gli autisti ad operare una variazione all'abituale tragitto. Nulla di più semplice per chi è pratico dei luoghi, difficile per i non residenti. I torpedoni si sono dispersi fra le stradine delle frazioni di Rotolo, Maddalena e Pregiato. Solo alcune ore dopo, grazie all'ausilio offerto dalla gente del luogo dove si erano avventurati, i pellegrini sono riusciti a raggiungere la Piccola Lourdes. «Un fatto - afferma Enzo Passa, consigliere comunale di "Patto per Cava" - che in sé può provocare anche un piccolo sorriso. Ma è allarmante per una città che ha scoperto la vocazione anche di turismo religioso. Nessuna Amministrazione, di destra o sinistra, si è preoccupata di segnalare, in modo chiaro, visibile ed inequivocabile, i siti storici, culturali o religiosi che la nostra città offre. È un disfunzione, come quella dell'assenza di guide turistiche, che io ed altri consiglieri abbiamo evidenziato già nella scorsa consiliatura». La vicenda è scaturita dalla chiusura alla circolazione di un tratto di via San Lorenzo, all'altezza della canonica parrocchiale, per lavori di ampliamento e sistemazione della sede stradale. Indipendentemente da questo fatto, anche in quella zona i residenti lamentano un traffico caotico, pericoloso e fastidioso, soprattutto in via Troise. Troppi incidenti, alcuni di notevole gravità, si sono verificati negli ultimi mesi, tanto da allarmare i cittadini. «Via Troise - dice Manrico Agreste, un residente - è troppo stretta e si immette pericolosamente su via Abbro e la parte terminale di via Atenolfi. Siamo costretti a vietare l'uscita in strada ai nostri figli, condannandoli alla televisione o ai videogiochi».
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