Tu sei qui: CronacaPiano traffico, ancora polemiche
Inserito da (admin), lunedì 9 febbraio 2004 00:00:00
Un mercoledì tutto da dimenticare per la circolazione automobilistica metelliana. Lungo l'asse stradale di Viale Marconi, causa il mercato settimanale, si è creato un ingorgo di notevoli proporzioni. Erano da poco trascorse le 13 quando, complice l'uscita dalle scuole degli studenti, Viale Marconi è rimasto paralizzato per circa 45 minuti. In poco tempo, l'inquinamento da gas di scarico delle automobili e lo strombettare spazientito degli automobilisti hanno reso il chilometro di Viale Marconi più simile ad un girone dell'inferno che alla signorile ed esclusiva arteria stradale quale è. All'indirizzo dell'Amministrazione comunale e dell'assessore alla Viabilità, Alfonso Laudato, sono volati improperi ed accuse per la pessima gestione del Piano del traffico. Sull'orlo di una crisi di nervi residenti, mamme e studenti. «Il problema - afferma Carmela Fariello, la più infuriata dei genitori - non è solo il mercato del mercoledì. Ogni giorno siamo costretti a file interminabili e ad estenuanti attese. Bisogna studiare un sistema di uscite alternate ed una diversa ubicazione delle aperture dei plessi scolastici. E, in più, dovrebbe essere fondamentale la presenza dei Vigili Urbani». Lungo Viale Marconi sono ubicati l'Istituto Magistrale, la scuola media Balzico e l'Istituto Tecnico Commerciale, oltre alla Pretura, al Commissariato di Polizia ed al Comando di Polizia Municipale. Tirato nuovamente nella polemica il Piano del traffico. Ormai tutte le strade cittadine sono in tilt. Via Filangieri, Corso Mazzini, via Principe Amedeo e Viale Marconi, tutti accomunati nell'unico problema di gestione del Piano traffico, cui il Comune stenta a dare una risposta. Anzi, gli unici provvedimenti adottati - il senso unico di via Filangieri, via Rosario Senatore, via Gigantino ed altri - vanno in segno opposto. «I cittadini devono rendersi conto - ribatte l'assessore Laudato - che occorre una maggiore sensibilità da parte loro. Non è possibile l'uso delle auto per pochi metri di strada da percorrere. Questo significa creare una serie di problemi, inquinamento acustico e da smog, oltre a quelli già citati. Il centro cittadino non può reggere ulteriormente all'invasione selvaggia delle auto».
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