Tu sei qui: CronacaPiano territoriale, Galdi chiama alle armi
Inserito da (admin), lunedì 9 gennaio 2006 00:00:00
Marco Galdi, candidato sindaco del movimento politico "Progetto Cava", ha invitato per il giorno 11, a Palazzo di Città, i candidati sindaci per affrontare insieme il problema del Piano territoriale regionale. Dunque, mercoledì Gravagnuolo, Messina, Baldi, Galdi, Passa e Laudato dovrebbero trovarsi insieme intorno ad un tavolo, per decidere di dare vita ad una delegazione per incontrare il presidente e l'assessore provinciale e regionale. «È in gioco il futuro ed il ruolo che dovrà giocare la nostra città», osserva Marco Galdi. Una delegazione che, unitamente al commissario straordinario Antonio Reppucci, dovrebbe rappresentare le istanze della città. Nelle prossime settimane sarà approvato il Piano territoriale regionale, che prevede nella sua proposta preliminare, già approvata dalla Giunta regionale, l'inserimento di Cava de'Tirreni nell'Area Urbana di Salerno. «Noi di "Progetto Cava" riteniamo - afferma Galdi - che questa scelta sia assolutamente in contrasto con gli interessi e con la vocazione stessa di Cava, chiaramente affermata nello Statuto comunale, che all'articolo 2 definisce Cava come centro distrettuale di servizi che privilegerà i rapporti con le realtà vicine culturalmente omogenee, in particolare con la Costiera Amalfitana. La sua vocazione è turistica, culturale, agricola e commerciale, assai affine e complementare con quella prevista per il Sistema territoriale locale della Costiera Amalfitana». Il candidato sindaco Enzo Passa, che ha offerto la sua adesione e disponibilità, aggiunge: «La collocazione di Cava nell'Area Urbana di Salerno contraddice con la vocazione di Cava e con lo Statuto comunale». Su questa posizione potrebbero ritrovarsi sia Messina che Baldi e lo stesso Laudato, che hanno approvato lo Statuto comunale. Per il centrosinistra il problema sarà affrontato dalla commissione urbanistica istituita da Gravagnuolo per discutere ed affrontare i temi urbanistici. E senza dubbio, anche quello del Piano territoriale sarà oggetto di approfondimento. «Il nostro no alla proposta della Giunta regionale è forte. Non intendiamo fare di Cava la periferia di Salerno, abbiamo una nostra identità ed un nostro ruolo», conclude Galdi.
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