Tu sei qui: CronacaPiano di Zona, fondi per l'infanzia e gli anziani non autosufficienti
Inserito da (admin), mercoledì 3 aprile 2013 00:00:00
Il Piano di Zona Ambito S3 rende noto che, nell’ambito del Programma nazionale “Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti”, che si colloca all’interno del Piano d’Azione Coesione (PAC) del Ministero per la Coesione Territoriale, è destinatario di un finanziamento pari ad euro 523.115,00 per l’infanzia ed euro 780.175,00 per gli anziani non autosufficienti.
Il Programma Pac è stato avviato d’intesa con la Commissione Europea per accelerare l’attuazione di programmi finalizzati a favorire la coesione tra le Regioni dell’Unione Europea, riducendo le disparità esistenti. La sua attuazione è stata affidata al Ministero dell’Interno, individuato quale autorità di gestione responsabile.
Le risorse stanziate sono destinate alle 4 Regioni ricomprese nell’obiettivo europeo “Convergenza”: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. I beneficiari naturali del programma sono i Comuni, perché soggetti responsabili dell’erogazione dei servizi di cura sul territorio. L’Ambito potrà avere accesso alle risorse una volta soddisfatti i requisiti organizzativi e progettuali richiesti dai piani territoriali di riparto. L’obiettivo posto è quello di potenziare nei territori ricompresi nelle 4 Regioni l’offerta dei servizi all’infanzia (0-3 anni) ed agli anziani non autosufficienti (over 65), riducendo l’attuale divario rispetto al resto del Paese.
Per i servizi all’infanzia il programma mira a: aumento strutturale dell’offerta di servizi (asili nido pubblici o convenzionati; servizi integrativi ed innovativi); estensione della copertura territoriale e sostegno alla gestione delle strutture; sostegno alla domanda ed accelerazione dell’entrata in funzione delle nuove strutture; miglioramento della qualità e della gestione dei servizi socio educativi.
Per i servizi agli anziani non autosufficienti, invece, gli obiettivi sono: aumento del numero di anziani in assistenza domiciliare; aumento e qualificazione dell’offerta di servizi residenziali e semiresidenziali; miglioramento delle competenze di manager, operatori professionali ed assistenti familiari; sperimentazione di protocolli innovativi di presa in carico personalizzata dell’anziano socialmente “fragile”.
Addetto alla comunicazione Silvia Lamberti
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