Tu sei qui: CronacaPiano case contro l'emergenza abitativa
Inserito da (admin), venerdì 20 aprile 2007 00:00:00
In 3 anni 300 nuovi alloggi - 150 per edilizia sovvenzionata e 150 per edilizia agevolata - per arginare l'emergenza abitativa. L'Amministrazione comunale, in sintonia con le rappresentanze sindacali ed imprenditoriali, ha elaborato, alla luce della recente legge 9/2007, un documento programmatico per ridurre il disagio abitativo. «È un piano straordinario di edilizia sociale per la città - spiega il sindaco Luigi Gravagnuolo - che raccoglie il contributo di rappresentanze sindacali ed imprenditoriali dopo un utile e concreto confronto. A Cava il problema casa è riemerso in tutta la sua drammaticità oltre le previsioni».
«Le dinamiche di questi ultimi anni del mercato immobiliare - aggiunge l'assessore alla Qualità del Disegno Urbano, Rossana Lamberti - hanno avuto immediati e pesanti riflessi sui prezzi di acquisto, con incrementi tali da renderli inaccessibili alle famiglie con redditi medio-bassi». Lo squilibrio è ancora più evidente, allorché è stato verificato che è caratterizzato da una domanda indirizzata ad alloggi in locazione non riscontrabili sul mercato edilizio.
«Questa situazione di crisi - afferma Aldo Carbone, presidente della Confcooperative - per chi esige il diritto all'abitare si tramuta in una vera e propria emergenza, provocando condizioni di sfratto non sempre attenuate da continui decreti di proroga del blocco». Di qui le varie soluzioni onde evitare le emigrazioni (oltre tremila) verso Comuni limitrofi e tensioni sociali. Un piano casa che superi i limiti operativi delle singole iniziative e faccia maturare, come sostiene Aldo Carbone, nei processi di trasformazione delle città un progetto globale di edilizia sociale e di servizi integrati.
«Questi sono gli obiettivi che la commissione, che si avvale dell'esperienza e del contributo delle rappresentanze sindacali ed imprenditoriali, si è posta e sostiene - sottolinea Gravagnuolo - Attiveremo procedure nei confronti della Regione e del Governo per il sostegno finanziario al piano straordinario di edilizia, che ci porterebbe alla costruzione di 300 nuove abitazioni».
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