Tu sei qui: CronacaPazienti in agitazione, ancora guasta la Tac
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 30 ottobre 2001 00:00:00
Week end di disagi per l'ospedale Santa Maria dell'Olmo. Ancora uno stop forzato per gli esami di diagnostica strumentale, causato da un ennesimo guasto alla Tac.
La macchina in dotazione al presidio cavese, riparata appena un mese fa, è andata di nuovo in tilt. Domenica mattina ha detto no ad un paziente ricoverato presso la struttura cavese. Ed identica risposta per un caso di pronto soccorso. I sanitari hanno provato e riprovato a rimetterla in funzione, ma niente: fuori uso. Così è partita la prima telefonata di allarme ad un apposito ufficio tecnico, costituito proprio per contrastare possibili guai alle attrezzature. La domenica di mezzo, però, ha rallentato l'opera di riparazione, che, assicurano dalla dirigenza, dovrebbe essere ultimata in queste ore.
I rischi
Ma quali sono i rischi per l'utenza? Di vedere allungate le liste di attesa. E nei casi di emergenza, di aumentare i trasferimenti presso altri ospedali, capaci di eseguire un iter diagnostico completo. Senza dubbio a gravare sul buon funzionamento delle attrezzature (in cima alla lista la tac) è l'enorme carico di lavoro, rappresentato dall'elevato numero di emergenze che arrivano al pronto soccorso. Un super utilizzo, dunque, che equivale ad una più accelerata obsolescenza. La divisione di emergenza è fortemente congestionata, visto il grosso bacino di utenza che deve soddisfare: Cava più Costiera. Il tutto si risolve in un aumento del numero dei trasferimenti presso altri ospedali della provincia e non solo. Ma se i problemi obiettivamente esistono, c'è chi lavora per dare una risposta. Il piano organizzato dal direttore sanitario Cosimo Maiorino (nella foto) mira ad ultimare i lavori senza comportare un eccessivo ridimensionamento dei posti letto. Con l'utilizzo dello spazio oggi destinato alla dirigenza si prospettano ben 40 posti letto in più: il tutto secondo le nuove direttive. Ciò si traduce per i pazienti in sicurezza e comfort, con stanze a due, tre ed al massimo quattro posti letto, bagno in camera, una finestra e soffitti più alti.
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