Tu sei qui: CronacaOspedale, speranze per il futuro
Inserito da (admin), martedì 7 aprile 2009 00:00:00
Potrebbero esistere margini per evitare che il Pronto Soccorso sia declassato e riconvertito in Primo Soccorso. Questa la rassicurazione che il sindaco Luigi Gravagnuolo ha ricevuto dal Commissario Straordinario dell’Asl unica, Ferdinando De Angelis, durante l’incontro di ieri mattina.
Il manager unico dell’ASL ha dato una speranza riguardo alle sorti dell’Ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’Tirreni. Entro 20 giorni, inoltre, De Angelis darà anche una risposta riguardo alla possibilità di costruire un nuovo nosocomio nella città metelliana.
L’attuale situazione del Pronto Soccorso rimarrà, quindi, immutata per il momento ed in futuro sarà probabile la salvezza di un servizio di così ampia utilità ed importanza per la cittadinanza cavese. Solo nel 2008, la struttura ha accolto circa 800 casi di “codice rosso” e garantito oltre 25.000 prestazioni. La possibilità di aprire un margine di manovra per apportare emendamenti alla Legge Regionale è stata annunciata dal subcommissario amministrativo Walter Di Munzio, all’indomani della sua nomina da parte della Giunta Regionale.
Sull’attuale situazione si è espresso anche il consigliere regionale del PD, Gianfranco Valiante, che ieri mattina ha incontrato il Comitato pro-ospedale costituitosi alcuni giorni fa sotto la guida di Padre Luigi Petrone. «Resterà il nosocomio cavese come presidio di primo livello. Si occuperà 24 ore su 24 delle emergenze e sarà essenziale nella rete ospedaliera della Provincia di Salerno»: queste le parole di Valiante.
Il consigliere ha comunque ribadito la necessità della Legge Regionale, ricordando che la Provincia di Salerno è l’unica ad ospitare sul suo territorio 19 ospedali, di cui, però, non è possibile continuare ad avere tutti i servizi. Dovranno rimanere solo 3 ospedali di terzo livello, ovvero quelli ubicati a Nocera, Salerno e Vallo della Lucania. L’ospedale di Sarno sarà di secondo livello ed i presidi di Cava e Scafati diventeranno di primo livello. Queste, almeno, le intenzioni del legislatore nella Legge Regionale n. 16 in questione.
Valiante ha, inoltre, ribadito che, senza una norma di riordino delle emergenze, la suddetta Legge non può essere applicata, in quanto monca. Il consigliere ha precisato: «A Cava de’Tirreni resterà, quindi, il primo soccorso con la diagnostica di base e si definiranno anche alcune prestazioni di elezione».
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