Tu sei qui: CronacaOspedale, la verità del sindaco
Inserito da (admin), martedì 24 marzo 2009 00:00:00
Non ha tradito le attese l’incontro del sindaco Gravagnuolo con la città, tenutosi ieri sera presso la Sala Teatro Comunale per parlare delle sorti dell’ospedale "Santa Maria dell’Olmo". Una sala gremita ha ascoltato con estrema attenzione le spiegazioni fornite dal primo cittadino in merito al proprio lavoro ed al futuro del nosocomio metelliano. Gravagnuolo ha ripercorso le tappe fondamentali del lungo excursus che ha portato alle accese discussioni dei giorni scorsi e l’ospedale alla paventata chiusura.
«La gente deve sapere la verità fino in fondo», così ha esordito Luigi Gravagnuolo, fermo e determinat. Prove schiaccianti alla mano ed un impegno lungo tre anni per tentare di salvare il Pronto Soccorso. «Un’attenzione messa in campo già quando fui indicato come candidato sindaco e diventata operativa sin dal primo giorno della mia elezione - ha proseguito Gravagnuolo, puntando il dito contro i suoi accusatori - Non intendo tollerare la campagna di linciaggio contro l’Amministrazione e contro la mia persona».
«Le bugie vanno smascherate, le azioni subdole vanno contrastate. Se qualcuno pensa che io possa piegarmi, si sbaglia di grosso: io non ho cambiali da onorare, ho solo l’impegno con la gente e con quanti mi hanno concesso la loro fiducia - ha affermato Gravagnuolo, facendo chiaro riferimento alla raccolta di firme, ai manifesti, ai documenti inviati e riportanti l’invito a dimettersi da presidente della Conferenza dei Sindaci - Non ho certo bisogno di un insieme di firme o di locandine affisse ai muri per ricordarmi che c’è un ospedale da salvare. Io ho difeso la città, ho difeso l’ospedale, ho difeso il ruolo dell’istituzione, mentre altri tramavano ingannando, pur sapendo la verità».
Sarcastiche battute riservate dal primo cittadino ai rappresentanti del centrodestra ed al presidente di Assoutenti: «Si preoccupino di far sciogliere il nodo del Distretto Sanitario all’interno del Governo e si attivino sulla interpretazione dell’Area Critica perché sia un Pronto Soccorso attivo, invece di spendersi nella redazione di manifesti». Queste le dure critiche che Gravagnuolo, tra gli applausi dei presenti, ha rivolto all’opposizione, chiarendo una volta per tutte la sua posizione ed il suo impegno in difesa del nosocomio metelliano.
Presente all'incontro anche il Direttore Generale dell'Asl SA1, Alberto D'Anna, il quale ha spiegato che, tramite un opportuno ridimensionamento degli sprechi, sarà possibile rientrare nel budget di 505 milioni di euro fissato dalla Regione senza toccare servizi basiliari, come appunto il Pronto Soccorso.
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