Tu sei qui: CronacaOspedale, il cibo spazientisce i pazienti
Inserito da (admin), mercoledì 11 novembre 2009 00:00:00
Pasti che arrivano in ritardo e freddi: è l’ultima lamentela di molti pazienti ricoverati all’ospedale "Santa Maria dell’Olmo" di Cava de'Tirreni.
Il traffico veicolare sembrerebbe la causa del ritardo dell’erogazione del servizio mensa. I pasti, infatti, arrivano da una mensa esterna. Ma la protesta riguarda anche la scarsa qualità del cibo offerto, che, oltre ad essere freddo, è insipido e poco vario. Una situazione inammissibile, se si pensa che un piatto nutriente è fondamentale per una ripresa veloce dell’ammalato.
E così accade che il pasto nel nosocomio cavese, almeno a sentire chi, suo malgrado, è costretto a mangiare nella stanza di un reparto ospedaliero metelliano, da momento di “sollievo” si trasforma in occasione di “tristezza”.
«Ci ritroviamo di fronte vassoi che contengono, ad esempio, della frutta che tutto
sembra tranne che un prodotto buono da mangiare», protesta qualcuno. «Il tempo del trasporto tende a pregiudicarne la bontà», fa notare qualcun’altro.
Insomma, la situazione sta diventando insostenibile ed i tanti reclami lo dimostrano. È, infatti, davvero sconcertante apprendere che a cittadini già afflitti da una malattia che li porta in degenza ospedaliera si infliggano altre noie dovute a disservizi e disfunzioni.
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