Tu sei qui: CronacaOspedale, ancora nessuna novità
Inserito da (admin), lunedì 4 ottobre 2010 00:00:00
C’è voglia di chiarezza sull’annosa vicenda ospedale. Tanti ancora i dubbi e numerose le incertezze sui reparti ed i servizi che rimarranno al “S. Maria dell’Olmo” di Cava de’Tirreni, pur sempre con afferenza al “Ruggi” di Salerno, e quelli che saranno trasferiti al “Martiri di Villa Malta” di Sarno.
Dopo la pubblicazione lo scorso 22 settembre sul B.U.R.C. della Regione Campania della delibera n. 31 firmata dal commissario straordinario dell’Asl di Salerno, Francesco De Simone, hanno avuto inizio i famosi 30 giorni per la definizione della ristrutturazione del “S. Maria dell’Olmo”.
30 giorni in cui il “S. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona” e l’Asl di Salerno, enti chiamati a decidere le sorti del nosocomio metelliano, saranno impegnati ad individuare quali delle funzioni svolte al “S. Maria dell’Olmo” rimarranno a Cava de’Tirreni e quali, invece, verranno trasferite a Sarno.
Nessuna novità, intanto, è venuta fuori dal tavolo tecnico di giovedì scorso, dopo le diverse voci circolate negli ultimi giorni circa i potenziali trasferimenti di reparto: tra questi anche quello del “punto di nascita” metelliano nella cittadina sarnese a causa del mancato raggiungimento del tetto minimo dei 500 parti stabiliti dalla legge.
Nello scorso fine settimana, però, sulla questione si è registrato l’intervento del direttore sanitario dell’ospedale metelliano, Vincenzo De Paola, il quale ha parlato di congelamento del trasferimento a Sarno del reparto di Ostetricia, con il tutto rinviato a dopo le trattative.
La fase di negoziazione, tuttavia, è ancora all’inizio e con molta probabilità una decisione potrebbe essere presa nelle prossime settimane. Molto ottimista sul punto il consigliere regionale Giovanni Baldi, secondo il quale il piano ospedaliero definitivo potrebbe essere già pronto tra una ventina di giorni.
Diametralmente opposto, invece, il parere di Rifondazione Comunista, con Michele Mazzeo, tra i pionieri della lotta pro-ospedale, che ha interpretato il contenuto della delibera regionale come «l’inizio della fine». Monta la protesta anche della sezione “G. Fortunato” - Giovani Comunisti Cava de’Tirreni, che ieri ha indetto un presidio presso l’ospedale “S. Maria dell’Olmo” al grido «La salute dei cittadini non è una merce».
Molto critici anche gli operatori sanitari, i quali, nella speranza di far luce sulla questione, hanno chiesto di essere ascoltati dalla V Commissione regionale sulla Sanità. Con molta probabilità domani una rappresentanza di operatori sanitari e di sindacalisti si recherà a Napoli, per conoscere una volta per tutte i tempi ed i modi dell’attuazione del piano di razionalizzazione ospedaliera.
La Redazione
Comunicato stampa del Gruppo Consiliare del PD
Il destino dell'Ospedale di Cava continua ad essere oggetto della forte preoccupazione dell'opinione pubblica cittadina. Le voci si rincorrono, con un alternarsi di rassicurazioni da parte degli amministratori ed allarmi da parte di forze politiche, sindacali ed associative. Noi abbiamo sostenuto, fin dall'inizio di questa drammatica vicenda e confermiamo anche oggi, che la battaglia per la difesa dell'ospedale non ha coloriture politiche e che è un grave torto alla città trasformare una discussione così seria in battibecchi tra partiti.
Come consiglieri comunali di opposizione, riteniamo che la città necessiti, tra altro, di una costante e chiara informazione sulla evoluzione della vicenda. Con queste finalità chiediamo la immediata convocazione della Commissione consiliare competente ed una riunione della conferenza dei capigruppo per valutare la necessità di un Consiglio Comunale da farsi proprio come dimostrazione dell'attenzione e del costante monitoraggio della città sulla trattativa in corso.
Chiediamo al Sindaco di continuare a sollecitare con forza tutta la filiera istituzionale di riferimento per evitare che interessi di altri territori prevalgano sul nostro, con la certezza di contare sulla nostra collaborazione in ogni momento. Nelle more, chiederemo un incontro con la dirigenza dell'Ospedale cittadino, per testimoniare solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori. Nessuno si illuda di poter prendere in giro CAVA ed i CAVESI.
Il Gruppo Consiliare PD
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