Tu sei qui: CronacaNon ce l'ha fatta il carpentiere di S. Anna
Inserito da (admin), lunedì 4 settembre 2006 00:00:00
Dopo quasi 48 ore di agonia, è morto Antonio Gioiello, l'uomo di 46 anni caduto da 4 metri mentre stava verniciando il muretto della sua abitazione a Sant'Anna. E' stato stroncato da una complicanza sopraggiunta durante la notte. Antonio era stato ricoverato mercoledì mattina all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per fermare l'emorragia interna provocata dall'impatto con il suolo. A seguito della caduta aveva riportato fratture al femore ed al bacino, oltre alle più preoccupanti lesioni interne.
Stando all'ultimo bollettino medico, sarebbero state proprio le conseguenze di un'emorragia interna a provocare il decesso, sopraggiunto nella notte tra giovedì e venerdì dopo un arresto cardiaco. Al suo capezzale la giovane moglie Enza ed i due figli, Filomena di 18 anni ed il piccolo Gerardo di 7 anni, i primi a soccorrerlo quando hanno scoperto il padre riverso sull'asfalto a pochi metri dal muro di cinta della loro abitazione, in via Breccelle a Sant'Anna.
Tutto è accaduto in pochi attimi. Sono da poco trascorse le 9.30 quando Antonio, di professione carpentiere, decide di completare un lavoretto, iniziato già da qualche giorno. Si arma di pennello e comincia a verniciare il muro del suo giardino. All'improvviso l'imprevisto: complice forse un capogiro o una banale disattenzione, Antonio perde l'equilibrio e cade rovinosamente al suolo. I familiari chiamano subito i soccorsi. Sul posto arrivano l'ambulanza della Croce Bianca ed il medico del 118. Antonio viene trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" e poco dopo all'ospedale di Nocera Inferiore. Gli esami medici evidenziano lesioni interne. Nella notte una complicanza rende vano ogni sforzo.
Una folla commossa gli ha tributato l'ultimo saluto durante i funerali, svoltisi nella chiesa di Sant'Anna. Accanto alla moglie ed ai figli tutta la gente della frazione. Tra i tanti amici e parenti, anche i compagni dell'associazione bocciofila di Sant'Anna, dove Antonio spesso trascorreva qualche ora di relax dopo la giornata di lavoro.
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