Tu sei qui: CronacaNessun posto letto, resta 28 ore al Pronto Soccorso
Inserito da (admin), martedì 9 giugno 2009 00:00:00
Incredibile, ma vero. Il primo posto letto utile si è liberato solo dopo 28 ore. È accaduto ad una donna 70enne giunta domenica mattina al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell’Olmo" in preda ad una crisi respiratoria.
I medici del reparto di prima emergenza, dopo aver stabilito il quadro clinico dell’anziana, ne hanno ordinato il ricovero urgente. Il reparto metelliano di Medicina Generale non aveva posti letto disponibili, così si è provveduto a telefonare al 118, per spiegare il caso e sollecitare la ricerca, nell’ambito del territorio provinciale, di un noscomio che avesse disponibilità di posti. La risposta è stata negativa.
Si è provato, quindi, a fare un tentativo con il Centro operativo regionale del 118 di Napoli, confidando che in tutta la Campania ci fosse almeno un ospedale pronto ad accettare il ricovero della povera anziana, che nel frattempo era stata collegata ad un respiratore artificiale. Ma il responso è stato ancora una volta negativo.
Vista l'assurdità della situazione, i medici del Pronto Soccorso cavese hanno provveduto a telefonare personalmente a tutti gli ospedali campani, ottenendo però solo dinieghi. Solamente il nosocomio di Atripalda aveva 8 posti liberi, ma il responsabile del reparto non se l’è sentita di accogliere la paziente in quanto non dotati di rianimazione.
Epilogo della telenovela: l’anziana ha trascorso la notte e la mattinata successiva nella “choc room” del Pronto Soccorso, per poi solo alle ore 14 di ieri essere finalmente trasferita nel reparto di Medicina Generale. Una situazione che ha suscitato l'indignazione generale, accompagnata dal timore di un ulteriore peggioramento della situazione che si prospetta quando sarà realizzato il piano di razionalizzazione delle strutture sanitarie.
Non si placa, intanto, la polemica sul futuro dell’ospedale di Cava, malgrado siano state smentite le voci di una sua chiusura. Antonio Pedicini, direttore generale dell’Arsan (Agenzia regionale della sanità), durante l’ultimo incontro con il sindaco Luigi Gravagnuolo, oltre a rassicurare sulla piena funzionalità del Primo Soccorso metelliano, ha annunciato lo stanziamento di circa tre milioni e mezzo di euro per ristrutturare il “Santa Maria dell’Olmo”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’opposizione, che resta molto pessimista in merito: «Non spetta all’Arsan il compito di erogare fondi, ma solo quello di fare da supporto alle azioni intraprese dalla Regione».
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