Tu sei qui: CronacaMonetta accusato di incompatibilità
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 5 maggio 2011 00:00:00
Ombre aleggiano sulla posizione del consigliere comunale Matteo Monetta. Secondo una lettera apocrifa arrivata a Palazzo di Città alcuni giorni orsono, l’ex delegato alla Casa sarebbe sotto inchiesta per violazione di sigilli di un manufatto edile sottoposto a sequestro per abuso edilizio e di cui dal 2005 era responsabile della custodia giudiziaria.
Una fuga di notizie che avrebbe “svelato” la notifica, risalente ad inizio 2011, di un decreto di citazione emesso a suo carico dal procuratore Ernesto Sassano e con il quale verrebbe messa in risalto la sua ineleggibilità, nonché incompatibilità con la posizione consiliare ricoperta. Decreto che lo “costringerà”, inoltre, a presentarsi il prossimo 16 giugno presso la Sezione distaccata di Cava de’ Tirreni del Tribunale di Salerno.
Accusato il colpo, l’“imputato” Monetta dalla sua sarebbe pronto a denunciare il responsabile della violazione della privacy, anche se la firma al documento, apposta da un tale Antonio Lamberti, sarebbe stata subito protocollata come falsa.
Intanto il sindaco Marco Galdi, che nel frattempo ha preannunciato che si costituirà parte civile al processo, ha richiesto al Capo di Gabinetto del Comune, Claudio De Giacomo, di avviare «un’indagine interna all’Ente per accertare eventuali responsabilità in ordine alla diffusione all’esterno dell’avvio di un procedimento penale a carico del consigliere comunale».
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