Tu sei qui: CronacaLiquidazione Se.T.A., tutto rinviato ad inizio settembre
Inserito da Michele Lanzetta (admin), martedì 7 agosto 2012 00:00:00
Con un nulla di fatto si è conclusa l’assemblea dei soci della Se.T.A. Spa, convocata questa mattina, martedì 7 agosto, per decidere le sorti della società responsabile della gestione dei rifiuti di diversi Comuni della provincia di Salerno, tra cui Cava de’ Tirreni e Nocera Inferiore (soci di maggioranza).
All’ordine del giorno la reiterata situazione debitoria del Comune di Nocera Inferiore (si parla di circa 16 milioni di euro) nei confronti dell’ente presieduto da Giuseppe Bisogno. Ma il tavolo, preannunciatosi come definitivo, si è concluso con l’ennesima fumata nera. Il Comune di Cava, nella persona del sindaco Marco Galdi, ha richiesto la messa in liquidazione della società. Parere negativo è stato invece espresso dal Comune di Nocera Inferiore, mentre quello di Scafati si è astenuto.
Il mancato accordo tra le parti in causa ha indotto il presidente della Se.T.A., avv. Giuseppe Bisogno, a convocare un nuovo incontro per i primi di settembre. Lo stesso Bisogno ha fatto, inoltre, sapere che in caso di mancata intesa fino a quella data, si procederà secondo gli atti previsti dalla legge. Il che ha tanto il sapore dello scioglimento societario.
Due erano le manovre presentate dal sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, per sanare la posizione di debito del suo Comune verso la Se.T.A.: un piano industriale (che in sede di assemblea però non è stato affrontato) e l’apertura di credito concessa dalla banche. Proprio su quest’aspetto si è però registrata una particolare novità. La Banca della Campania, infatti, ha dato parere negativo allo sconto delle fatture per il Comune di Nocera Inferiore, chiudendo di fatto un eventuale canale di finanziamento.
Ora non resta che attendere i primi giorni di settembre, anche se allo stato dei fatti sembra sempre più tortuosa la strada del risanamento per il Comune nocerino. «È importante comunque sottolineare - ha chiarito il primo cittadino metelliano Galdi - che in caso di liquidazione della Se.T.A. provvederemo a salvaguardare tutti gli attuali livelli occupazionali».
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