Il Portico Costiera Amalfitana

Nel corso di un'operazione di controllo e vigilanza del territorio, nella tarda serata di domenica una pattuglia dei carabinieri della stazione di Cava, mentre percorreva la frazione Annunziata, dove è possibile reperire beni di notevole interesse storico e artistico, sono stati allertati da un cittadino cavese rimasto anonimo, che aveva notato alcune persone aggirasi furtivamente nei pressi della chiesa di S. Adiutore, patrono della città di Cava.

I militi si sono recati sul posto e hanno notato due giovani che si davano a fuga precipitosa non appena scorta la loro auto. Alcuni carabinieri si sono messi immediatamente all'inseguimento dei due, mentre il maresciallo Giovanbattista Rescigno e un altro brigadiere si sono avvicinati, scoprendo che la campana della chiesa era stata asportata e, dopo averla fatta rotolare lungo il pendio della collina, stava per essere portata via in una carriola. Solo fortuitamente i due ladri sono riusciti a dileguarsi senza lasciare traccia e la campana è stata presa in custodia dai carabinieri.

I militari lunedì mattina hanno riconsegnato la preziosa refurtiva al sindaco di Cava Luigi Gravagnuolo. Nel corso della conferenza stampa svoltasi nel salone delle feste del Comune di Cava, alla presenza delle Forze dell'Ordine e dell'assessore alla Sicurezza Alfonso Senatore, il sindaco Gravagnuolo commosso, ha dichiarato: «Voglio esprimere il mio più sentito grazie al puntuale ed eccellente operato della stazione dei carabinieri di Cava. In questa circostanza emerge anche la preziosissima collaborazione tra i cittadini e le Forze dell'Ordine, a testimonianza che il contributo della popolazione risulta fondamentale in molte operazioni per garantire la sicurezza e il rispetto per le perone fisiche ed i beni storici della nostra città».

Ed il Sindaco aggiunge: «Il mio ringraziamento va anche ai cittadini cavesi, che contribuiscono a vigilare sul territorio e soprattutto tengo a sottolineare il positivo clima di cooperazione interforze, che ha portato il Comandante Giuseppe Ferrara a partecipare in prima persona all'operazione».