Tu sei qui: CronacaLa Cavaiola all'esame della Commissione Parlamentare
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 12 novembre 2004 00:00:00
La Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle cause d'inquinamento del fiume Sarno arriva nel Salernitano. Mercoledì 17 novembre sopralluogo a Cava de'Tirreni e Nocera per il monitoraggio del torrente Cavaiola. Mercoledì 17 e giovedì 18 novembre, presso la Prefettura di Salerno, in programma l'audizione dei sindaci di Cava de'Tirreni, Nocera Superiore e Nocera Inferiore, dei P.M. delle Procure di Salerno e Nocera Inferiore, dei responsabili del Noe, dell'Asi, dell'Arpac e dell'Asl Sa1. Obiettivo della Commissione d'inchiesta, verificare lo stato della Cavaiola, le cause dell'inquinamento, lo stato delle opere e l'eventuale esistenza di scarichi abusivi.
In proposito, ecco la dichiarazione del senatore Roberto Manzione, Vice Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle cause d'inquinamento del fiume Sarno:
«Dopo il sopralluogo ad Avellino per il monitoraggio del "Torrente Solofrana", la Commissione senatoriale d'inchiesta si sposta nel Salernitano per il monitoraggio del "Torrente Cavaiola". Parallelamente alla ricostruzione delle responsabilità per 30 anni di sprechi (gli interventi per la bonifica del fiume Sarno iniziano nel 1973 quando, dopo l'accertamento di casi di colera a Napoli, venne varato dalla Cassa per il Mezzogiorno il progetto PS3 per il disinquinamento del golfo di Napoli), la Commissione sta procedendo al monitoraggio dei corsi d'acqua che sversano direttamente nel fiume Sarno. Il Torrente Cavaiola, lungo circa 7 chilometri, nasce a Cava de'Tirreni e, insieme alla Solofrona (che intercetta a Nocera Inferiore), confluisce nel fiume Sarno in agro di San Marzano S.S. Il compito della Commissione sarà quello di verificare lo stato della Cavaiola, le cause dell'inquinamento, lo stato delle opere che si stanno realizzando (reti fognarie e collettori) nonché l'eventuale esistenza di scarichi abusivi. Verranno auditi i sindaci di Cava, Nocera Superiore e Nocera Inferiore, oltre ai P.M. delle Procure di Salerno e Nocera Inferiore, ed ai responsabili del NOE, dell'ASI, dell'ARPAC e dell'ASL SA1».
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