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Cronaca

L'ospedale in preda ai vagabondi

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 3 marzo 2003 00:00:00

Vagabondi accampati davanti agli ascensori del Pronto Soccorso. Senzatetto che trascorrono la notte nell'androne dell'ospedale. Dopo i numerosi episodi di violenza, registratisi negli anni passati e tutt'oggi frequenti, il Pronto Soccorso vive una nuova emergenza, che risponde al nome dei clochard. Sono sempre più assidue, infatti, le incursioni notturne di vagabondi, in cerca di un tetto per dormire. A lanciare l'allarme sono gli stessi operatori sanitari del reparto di medicina d'urgenza. I dipendenti hanno chiesto ed ottenuto un incontro con la direzione sanitaria. La riunione dovrà sciogliere una serie di nodi ancora irrisolti. Primo fra tutti, la mancanza di un servizio di guardia e sicurezza. «Sembra incredibile - si lamentano i dipendenti dell'ospedale - ma continuiamo a lavorare senza un servizio di guardia. Ogni volta che dobbiamo coprire il turno di notte, siamo ben coscienti di quello che può capitarci. Basta aprire una porta a vetro e ci troviamo di fronte tossicodipendenti in cerca di una siringa, ubriachi, malintenzionati pronti a fare a botte». Da qualche tempo, alcuni vagabondi, in mancanza di un posto dove accamparsi, avrebbero scelto il pianterreno dell'ospedale. «Si accampano davanti agli ascensori - raccontano i dipendenti del "Santa Maria dell'Olmo" - e rendono difficile anche il passaggio. Ma il "problema sicurezza" non tocca solo noi operatori sanitari in servizio al Pronto Soccorso. Anche i pazienti e gli utenti devono essere tutelati». In attesa dell'incontro, previsto per oggi, dagli uffici della dirigenza dell'Asl Sa1 giungono già le prime rassicurazioni. Il problema della sicurezza è da qualche mese al centro di una serie di delibere, firmate dal manager Raffaele Ferraioli. Per ora, i provvedimenti hanno riguardato gli altri presidi compresi negli "Ospedali Riuniti delle Tre Valli". Nei mesi scorsi, infatti, sono state reclutate 13 guardie giurate, destinate a Scafati, Pagani e Nocera. Il 3 febbraio scorso è stato pubblicato il bando (i cui termini scadranno il 5 marzo) di un avviso interno per la copertura di 36 posti di guardia giurata. Stando ai piani predisposti dalla direzione generale, il concorso, rivolto al personale interno, dunque già in servizio presso le strutture ospedaliere dell'Asl Sa1, servirà a potenziare l'organico di guardie giurate. Ma non basta. L'aumento del personale dovrebbe rendere fattibile la richiesta di istituire anche per il presidio di Cava, l'unico al momento sprovvisto, un servizio di sorveglianza. «Bisognerà attendere - spiegano i funzionari dell'Asl Sa1 - l'espletamento dell'avviso interno. Alcune delle unità lavorative che verranno reclutate saranno impiegate per dotare l'ospedale cavese di un servizio di guardie giurate. Si tratta, tutto sommato, di tempi brevi». Nelle prossime settimane, intanto, è in programma il trasferimento della divisione di Rianimazione al piano terra, nella stessa area del Pronto Soccorso.

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