Tu sei qui: CronacaL'area ex Cofima in vendita
Inserito da (admin), venerdì 31 luglio 2015 00:00:00
L’area ex Cofima, che nei progetti dell’ex sindaco Marco Galdi era destinata ad ospitare il nuovo ospedale di Cava de’ Tirreni, il prossimo anno sarà alienata. Il sindaco Vincenzo Servalli ha emanato una direttiva nella quale si sottolinea: «L’Amministrazione vuole alienare il compendio immobiliare ex Cofima».
Inoltre si specifica: «Al fine di dare attuazione a quanto sopra, nelle more della definizione dei contenziosi che riguardano l’immobile, si invita il settore in indirizzo a porre in essere gli atti propedeutici all’inserimento della Cofima nel piano delle alienazioni immobiliari del 2016». Ed ancora: «Sarà necessario, in particolare, avviare le procedure necessarie alla modifica della destinazione urbanistica, attualmente aggravata dal vincolo di zona ospedaliera impresso dal Ptcp. Tale area dovrà, invece, ritornare alla vecchia destinazione D4 (piccole industrie, artigianato, commercio ed attività terziarie) del Prtc dell’Asi di Salerno».
L’intenzione di vendere l’ex Cofima è stata esplicitata nel corso del Consiglio comunale di ieri mattina, a margine della votazione sul piano di alienazioni 2015, in cui l’Amministrazione Servalli ha deciso - in controtendenza con quanto stabilito dalla precedente Amministrazione - di conservare nel patrimonio comunale i locali del Tennis Club di via Garzia e gli uffici di via Sorrentino.
Come prevedibile, la decisione di alienare l’ex Cofima ha provocato la reazione di Galdi, che ha accusato l’Amministrazione di buttare all’aria un progetto di importanza nevralgica per la città. «L’Amministrazione presta scarsa attenzione alla salute pubblica sul territorio - ha chiosato - Lo dimostra l’intenzione di vendere l’ex Cofima. Non puntare sul nuovo ospedale alla lunga significa perdere il nosocomio cittadino». Ed ancora: «Questa operazione significa anche allungare i tempi per l’approvazione del Puc, con tutte le annesse conseguenze per lo sviluppo della città». Ma Galdi ha puntato l’indice anche contro il disinteressamento dell’Amministrazione per le sorti del “Santa Maria dell’Olmo”. «La situazione all’ospedale è critica, tanto da indurmi a richiedere la convocazione del tavolo sanità, che si terrà il prossimo 30 agosto - ha aggiunto - Mi auguro che nel frattempo non ci siano vittime, provocate dal nostro immobilismo».
Nel corso dell’assise, inoltre, sono state approvate le tariffe della tassa sui rifiuti (Tari). L’imposta rimane invariata per le utenze domestiche, mentre si registra un aumento di 70 centesimi al metro quadrato per i capannoni industriali. Una piccola novità si registra nel comparto del commercio. Come sottolineato dall’assessore al Bilancio, Adolfo Salsano, sarà attuata una detassazione del 15% sulla Tari per ristoratori, pescherie ed altre attività commerciali. Ed in particolare: «Per ristoratori, trattorie, osterie e pub la tariffa passa dal 30,94 euro a 26,65 euro a metro quadrato; per ortofrutta, pescheria, fiori e piante, invece, si va da 35,42 euro a 30,52 a metro quadrato». Per il 2016, però, Salsano ha promesso un maggiore risparmio per i contribuenti. Approvato, infine, anche il piano economico e finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Alfonsina Caputano
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