Tu sei qui: CronacaL'Arcivescovo Soricelli incontra il Comandante Valio
Inserito da Livio Trapanese (admin), venerdì 11 marzo 2011 00:00:00
Stamani, venerdì 11 marzo, alle ore 11, in Piazza Vittorio Emanuele III di Cava de’Tirreni, dinanzi al Palazzo Vescovile, è stata notata la presenza (per alcuni minuti ed in perfetta uniforme) del Comandante del Corpo di Polizia Locale della “Città dei Portici”, Ten.Col. Saverio avv. Valio, cosa inusuale, poiché sin dal giorno dell’assunzione del prestigioso incarico, in sostituzione del Ten.Col. Giuseppe avv. Ferrara (destinato ad altra mansione), era stato visto rare volte “in piazza”.
La curiosità dei presenti è stata subito appagata dal sopraggiungere di don Rosario Sessa, Cappellano della Polizia Locale e Parroco della Parrocchia di Sant’Adjutore nella Concattedrale e dal Ricercatore Storico cavese e giornalista Livio Trapanese, già “cerimoniere” dei Sindaci Messina e Gravagnuolo. Scopo dell’incontro era quello che il Comandante Valio rendesse “omaggio” all’autorità vertice della Chiesa locale: S.E. Mons. Orazio Soricelli, Pastore dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni.
A fare gli onori di casa è stato il Prof. Antonio De Caro, addetto stampa della Curia episcopale e Direttore del periodico “Fermento”, annunciando gli intervenuti al Prelato. L’incontro, protrattosi per circa un’ora, è stato altamente proficuo sia per Mons. Soricelli, al quale il dr. Valio ha illustrato, con dovizia di particolari, i molteplici compiti a cui il Corpo di Polizia Locale deve quotidianamente attendere e sia per il neo-Comandante Valio al quale il Pastore dell’Arcidiocesi ha sottolineato talune problematiche che si abbattono, non positivamente, sull’emisfero giovanile, con serie ripercussioni sulle famiglie.
Il Cappellano Don Rosario Sessa, ha sintetizzato il grande lavoro già svolto e quello che svolge verso i “poliziotti locali”, perché si fortifichi in loro la condivisione dei primi cristiani e l’amore fraterno, a prescindere dalle mansioni espletate. Il Professore De Caro ha ricordato ai presenti la sinergia che un tempo vigeva fra le forze di polizia cittadine, sottolineando che l’ingresso mattutino dei giovani alunni nelle scuole primarie veniva “tutelato” dall’istituzione al momento presente sul posto, sia essa Polizia di Stato, Guardia di Finanza o Carabinieri, quindi non solo dalla Polizia Locale.
Il Prelato, al termine dell’incontro, ha affidato alla guida di San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale italiana, il sereno futuro personale, familiare e professionale di tutti i componenti del Corpo di Polizia Locale metelliano.
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