Tu sei qui: CronacaL'Arcivescovo in escursione a Monte Finestra
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 11 giugno 2003 00:00:00
Un evento certamente da ricordare: ci riferiamo alla visita di Sua Eccellenza Mons. Orazio Soricelli a Pietra Piana ed a Monte Finestra. Per la prima volta nella storia dell'Arcidiocesi Amalfi-Cava, il suo "capo spirituale" ha potuto vedere, con uno sguardo d'insieme, l'intera Arcidiocesi, nelle due zone pastorali di Cava ed Amalfi. Ad accompagnare Mons. Orazio Soricelli è stato don Pietro Cioffi, che rivela: «Ci ha molto edificato vedere il nostro Arcivescovo come il buon pastore tra le sue pecorelle, socievole, affettuoso. Quando, assieme a me, ha confessato molti fedeli; quando, radioso in viso, ha celebrato la Santa Messa, avendo davanti a sé, come sfondo, tutta Tramonti; quando, sulla cima di Monte Finestra, ha scritto nel registro delle presenze, con visibile commozione, "a ricordo di una giornata incantevole". Ed una giornata incantevole è stata per tutti noi, anche se quella faticosa, ma gioiosa salita ha lasciato i segni della stanchezza fisica, subito cancellati, però, dall'entusiasmo, dall'invidiabile gioia di essere saliti alla bella altezza di 1.140 metri, dalla serenità dello spirito per quei panorami incantevoli, che, salendo, divenivano sempre più ampi e meravigliosi». Ma, accanto alle mirabilie della natura, non sono sfuggiti a don Pietro Cioffi anche i segni di fede e di testimonianza cristiana creati, con tenacia, da tantissimi fedeli. «Non posso non ricordare quelle colonnine con i 15 misteri del Santissimo Rosario, da portare a 20; la Via Crucis sulla dorsale che divide i confini di Cava e Tramonti; il presepe nella grotta tunnel; il Gesù risorto sullo spuntone di roccia che divide le due grotte; la bella grotta con la Madonnina di Pietra Piana e la fontanina con l'acqua fresca che filtra dalle rocce e si deposita nel provvidenziale serbatoio per dissetare i pellegrini. Che dire, poi, della salita a Monte Finestra? La definirei mozzafiato, per la fatica, ma soprattutto per lo spettacolo paradisiaco che si è presentato al nostro sguardo estasiato. Vedendo a sud il Golfo di Salerno, a nord quello di Napoli, ad est la nostra città metelliana con l'Agro nocerino-sarnese, ad ovest la divina Costiera Amalfitana, c'era da stupirsi e commuoversi fino alle lacrime nel ringraziare il Creatore. L'idea è di fissare l'evento "storico" in una lastra di marmo». Per i prossimi giorni, intanto, sono previste altre visite pastorali dell'Arcivescovo Orazio Soricelli.
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