Tu sei qui: CronacaL'Antimafia indaga il Palazzo
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 30 agosto 2012 00:00:00
Rilascio di concessioni edilizie in cambio di voti e consensi elettorali: è il filone investigativo (“costola” del caso “tesseramento PdL”) all’esame della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno (DDA) e che avrebbe nella città metelliana il suo punto di partenza. Al vaglio del pm Vincenzo Montemurro, coordinatore dell’inchiesta, la rilevazione abusiva nella zona collinare di Cava de’ Tirreni di diverse costruzioni prive di autorizzazioni e concessioni ad edificare.
Inchiesta, questa, che nello scorso Ferragosto ha visto i militari dell’Arma dei Carabinieri del gruppo territoriale nocerino effettuare un blitz al Palazzo di Città di Piazza Abbro, con il conseguente sequestro di atti comunali, permessi edilizi e mappe catastali della zona collinare cavese: quella in cui sono state riscontrate forti anomalie tra immobili dichiarati e costruzioni effettivamente rinvenute.
E nei giorni scorsi politici, imprenditori e funzionari comunali sarebbero stati interrogati dalla DDA di Salerno come persone informate sui fatti, anche se non è escluso che alcune posizioni possano compromettersi non appena venga fatta luce sulla vicenda. Al vaglio degli investigatori, inoltre, sarebbe finito anche un elenco di ditte vincitrici di appalti destinatari di concessioni edilizie ora sotto i riflettori della magistratura. Un elenco, quest’ultimo, che gli stessi investigatori starebbero confrontando con una lista di ditte edili vincitrici degli appalti pubblici banditi dalla Provincia di Salerno.
L’intera vicenda, che potrebbe avere risvolti clamorosi non solo per il Comune di Cava de’ Tirreni, ma anche per diversi altri Enti viciniori, nasce dal caso “tessere PdL”. Quello che nello scorso inverno ha visto finire sotto i riflettori il modus operandi della Provincia di Salerno, allorquando furono sequestrati numerosi documenti ed indagati alcuni esponenti politici, tra cui il Presidente Cirielli.
Si ricorda che il caso “tesseramento PdL” è, a sua volta, una situazione venuta fuori dallo scambio di voti (con forti connotati politico-mafiosi) denominato “Linea d’ombra”, che nei mesi scorsi ha portato in carcere l’ex sindaco di Pagani, Alberico Gambino, e diversi altri rappresentanti istituzionali di alcuni Comuni salernitani.
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