Il Portico Costiera Amalfitana

Mercoledì 14 marzo Padre Giordano Rota, Abate della Badia di Cava de’ Tirreni, unitamente a don Gennaro Lo Schiavo, parroco dell’Avvocatella, ha fatto visita alla Scuola Media Statale “Carducci-Trezza” su invito del Dirigente Scolastico Antonio di Mauro, tenendo fede ad una promessa fatta nel mese di gennaio in occasione della rappresentazione dello spettacolo teatrale “La Signora Badia” da parte degli alunni della stessa Scuola presso il Teatro Comunale di Cava de’ Tirreni.

Dopo un’accoglienza entusiastica ed affettuosa che ha letteralmente commosso i due graditi ospiti, gli alunni del corso ad indirizzo musicale, diretti dalla prof.ssa Maria Alfano, e quelli del coro, diretti dalla prof.ssa Lucia Siani, si sono esibiti in una serie di brani di musica classica, che hanno deliziato i presenti. Al termine dell’esibizione, il Dirigente Scolastico Antonio di Mauro ha salutato e ringraziato i due ospiti per aver accettato l’invito, auspicando che tale visita possa diventare un appuntamento fisso e beneaugurante per la Scuola.

Ha preso quindi la parola il Padre Abate, che è ritornato sull’esibizione da parte degli alunni nello spettacolo teatrale “La Signora Badia”, evidenziando ancora una volta la bravura degli alunni stessi e del corpo docente che li aveva preparati, tanto da richiedere ufficialmente al Dirigente Scolastico che lo spettacolo venga replicato il 25 agosto 2012 direttamente alla Badia di Cava, in occasione della celebrazione del Millennio dei Giovani.

E’ stato poi il turno degli alunni, che hanno rivolto una serie di domande sul Monachesimo, sulla figura di S. Benedetto e sulle abitudini della vita monastica, alle quali il Padre Abate ha risposto con precisione e ricchezza di particolari. Al termine della manifestazione gli ospiti si sono intrattenuti affabilmente nei locali della Presidenza con il Dirigente Scolastico e con altri docenti della Scuola, ai quali hanno espresso il loro compiacimento per la bravura e l’educazione degli alunni e per il calore e l’affetto con cui sono stati accolti.

Angelo Canora