Tu sei qui: Cronaca"Il nuovo PUC che nasce già vecchio"
Inserito da (admin), lunedì 10 marzo 2008 00:00:00
"Cava che Cambia": questo lo slogan lanciato nell'ambito della mostra-convegno "Il Piano i progetti" del 6/7 marzo. Si potrebbe invece dire "come cambierà Cava secondo i desideri dei soggetti di interesse economico e politico", avendo come spettatori passivi i cittadini. Questa la suggestione che ha ricavato Italia Nostra dalla manifestazione del 6/7 marzo.
Va rilevato, inoltre, che l'avvio dei rapporti con i partenariati non è conforme alle procedure previste dalle normative. L'idea di avviare prima le consultazioni con i soggetti locali del mondo imprenditoriale, di recepire i loro progetti, e poi assecondare il Piano urbanistico comunale, è ben lontana dai principi della stessa Legge regionale 16/04 sul governo del territorio. Il processo sarebbe dovuto partire da un'analisi della funzionalità della città, da un quadro diagnostico di tutte le problematiche esistenti, per poter poi definire i progetti e le azioni di miglioramento per lo sviluppo sostenibile locale.
I tanto vituperati standard urbanistici imposti dal PUT sono stati realmente verificati in relazione al carico urbanistico ed antropico già presenti sul territorio comunale? La ricerca di qualità del paesaggio e senso dei luoghi dei cittadini sarà compatibile con la spinta di cambiamento ricercata dall'Amministrazione comunale? Bisogna evitare che la strada del nuovo piano comunale sia lastricata da 10-100 casi "Auditorium di Ravello".
Il Consiglio Regionale di Italia Nostra
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