Tu sei qui: CronacaGran successo per il "Premio Avella", ora spazio alla "Mostra del Costume d'epoca"
Inserito da Ufficio Stampa “Città Regia” (admin), martedì 14 dicembre 2010 00:00:00
Si è chiusa nel Salone di Rappresentanza di Palazzo di Città di Cava de’Tirreni l’VIII edizione del “Premio Gino Avella”, organizzato dall’Ente culturale “Città Regia” per omaggiare la figura di Gino Avella, cavese illustre, portavoce in Italia e nel mondo delle tradizioni storiche legate alla città metelliana. A ricevere il premio: Marco Salvador, storico, scrittore, romanziere, studioso della storia dei Longobardi; Valerio Fasano, missionario, volontario dell’Associazione misericordia-Cava che vive in Brasile ed, in prima persona, si preoccupa di attuare i progetti della suddetta associazione; Nicola Di Lecce, presidente del Gruppo “Ditirambo” per la ricerca e la trasposizione musicale che attua e diffonde quotidianamente tra i giovani; la giornalista Marina Santoriello per il settore comunicazione.
A consegnare i premi il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, il senatore Alfonso Andria, il Consigliere comunale con delega alla cultura, Giovanni Del Vecchio ed il Direttore dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, Mario Galdi. La serata, presentata dal giornalista Antonio Di Martino, è stata, anche quest’anno, nel ricordo del professore Gino Avella e dei suoi insegnamenti. «Ringrazio l’Ente Città Regia e Antonella Palumbo – ha detto Rosanna Avella, moglie del compianto professore – per l’amore con cui ogni anno si organizza il premio nel segno di Gino. Dopo otto anni è davvero emozionante vedere che il ricordo non si è affievolito e anzi ci sono tanti giovani che si impegnano coltivando la passione per le tradizioni della propria città».
«Portiamo avanti il nostro progetto – ha affermato Antonella Palumbo – con l’amore di sempre e, personalmente, sono molto soddisfatta dei miei ragazzi che con entusiasmo proseguono nel segno lasciato dal professore Avella». L’VIII edizione del Premio si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti del quindicennale della fondazione dell’associazione, il cui gruppo Sbandieratori ha conquistato quest’anno la massima serie A1.
“Mostra del Costume d’Epoca”
Lo stesso ente culturale Sbandieratori e musici “Città Regia” di Cava de’ Tirreni, lo scorso sabato mattina ha inaugurato, presso la sala convegni “Gino Avella” (ex mattatoio), l’VIII edizione della “Mostra del Costume d’Epoca”, dedicata quest’anno ai Longobardi del Sud. A tagliare il nastro lo storico e scrittore Marco Salvador, accompagnato dal presidente di Città Regia, Antonella Palumbo, dal consigliere comunale con delega alla Cultura, Giovanni Del Vecchio e da Mario Galdi, direttore dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Cava de’Tirreni. Un salto nella storia, negli usi e nei costumi dei Longobardi illustrati dallo storico Salvador: dalla famiglia alle tradizioni culinarie, passando attraverso le più semplici abitudini della vita quotidiana.
I costumi in mostra, realizzati dalla sartoria teatrale Arianna di Corridonia (Macerata), sono di proprietà dell’ente culturale “Città Regia” che ha esposto anche i bozzetti del costumista Giancarlo Colis, sulla base dei quali saranno realizzati i nuovi costumi del settore Sbandieratori e Musici. «Oltre ai costumi di foggia quattrocentesca e seicentesca – ha spiegato Antonella Palumbo - dal 2011 gli sbandieratori indosseranno costumi risalenti all’epoca longobarda e il gruppo dedicherà il proprio vessillo al Principe Arechi. Il gonfalone recherà la scritta “Alfieri del Principe Arechi”». La costumista e la relativa ricerca è stata effettuata con il contributo di Regione, Provincia e Comune. In esposizione anche alcuni libri sui Longobardi provenienti dalla Biblioteca comunale.
La manifestazione ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio della presidenza della Camera dei deputati, della presidenza del Senato, della Camera di Commercio, della Provincia di Salerno, del Comune di Cava de’ Tirreni, della presidenza dell’Unicef, dell’Azienda di soggiorno e turismo di Cava de’ Tirreni e della Fitp (Federazione italiana tradizioni popolari), nonché il telegramma di auguri da parte della presidenza del Consiglio dei ministri. La mostra sarà visitabile, gratuitamente, fino al 31 gennaio ogni pomeriggio dalle 17.00 alle 19.30, mentre al mattino sarà aperta alle visite delle classi delle scuole che ne faranno richiesta.
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