Tu sei qui: Cronaca‘Giù le mani dal portale di bronzo della banca'
Inserito da (admin), venerdì 5 novembre 2004 00:00:00
Da anni passa inosservato a quanti passeggiano sul centralissimo Corso Umberto I ed ai clienti stessi della Banca della Campania, che nemmeno notano quel portone: una vera e propria opera d'arte. Oggi, con la chiusura della filiale al civico 292, rischia di essere perso. Spiega Franco Bruno Vitolo, portavoce di quanti si stanno battendo perché l'opera rimanga a Cava: «Quei locali saranno destinati ad altra attività. Il rischio serio è che il portale in bronzo sia trasferito per abbellire l'ingresso di un'altra filiale, chissà dove». La scultura, opera dell'artista cavese Vincenzo Avagliano e del figlio Ivo, fu realizzata nel 1997 e dal settembre dello stesso anno diventò l'accesso alla banca, allora Popolare di Salerno. La grande porta di bronzo sorregge 6 formelle finemente lavorate che rappresentano la storia della città, dalle origini etrusco-romane, passando per l'Abbazia Benedettina e ricordando i fasti del passato mercantile e di eroiche gesta d'armi. «L'appello che facciamo - dice Vitolo - è che si trovi un modo per far restare la scultura, patrimonio dell'arte cavese. La stessa banca potrebbe donarlo alla città dove, con tanto successo, opera da anni, oppure il Comune dovrebbe farsi carico di acquistarlo per destinarlo a qualche struttura comunale di prestigio, magari come accesso al museo cittadino che si vuole realizzare».
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