Tu sei qui: CronacaFurti a raffica, montano allarme e paura
Inserito da (admin), giovedì 4 settembre 2014 00:00:00
Dilaga il panico a Cava de’ Tirreni a causa dei furti nelle abitazioni. Dietro la raffica di colpi ci sarebbe un gruppo di veri e propri “professionisti”, che avrebbe provveduto già a “segnare” le case da colpire, catalogando così le famiglie cavesi. Allertate già da tempo le Forze dell’ordine. I residenti dei diversi quartieri passati al setaccio dai predoni si sono già mossi con segnalazioni e denunce. Ma gli interrogativi rimangono tanti. Troppi ed inquietanti.
Al rione Sala c’è stata una raffica di colpi negli ultimi tre giorni. Ma le bande di ladri riescono a far paura anche dove non hanno colpito. Difatti, sull’onda delle segnalazioni fatte dai residenti di via Caliri e via Ragone, tante altre ne sono arrivate da Santa Lucia, Pregiato, Rotolo, Dupino, Santi Quaranta ed Alessia. Per ora la parola d’ordine è rispettare le norme di prudenza basilari.
In tanti si augurano che l’Amministrazione Galdi si adoperi per trovare quanto prima una soluzione, magari organizzando un tavolo di sicurezza con i rappresentanti delle Forze dell’ordine. Un coordinamento, insomma, per tentare di risolvere la situazione. E l’Amministrazione, sia pur in via non ufficiale, qualche risposta l’ha già data. Il vicesindaco ed assessore all’Urbanistica, Tania Lazzerotti, sta infatti cercando di tranquillizzare i cittadini, dopo le numerose denunce che hanno fatto letteralmente esplodere la discussione pubblica, soprattutto sui social network. Attraverso il suo profilo Facebook il vicesindaco, escludendo l’idea delle ronde, ha lasciato però intendere che, diffondendo la voce di una simile azione, magari i ladri potrebbero desistere dal proseguire la loro opera.
«Sapere della presenza di ronde - commenta così la Lazzerotti l’ennesimo furto - potrebbe essere un buon mezzo dissuasivo. Nel frattempo sto preparando una relazione da presentare in una conferenza di servizi che voglio fare con la Polizia Locale ed alla quale chiederò la partecipazione della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza». Intanto in città è psicosi: porte segnate e ladri scatenati, i cavesi vogliono sicurezza.
Giuseppe Ferrara
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