Tu sei qui: Cronaca«Frazioni abbandonate»
Inserito da (admin), lunedì 14 luglio 2014 00:00:00
Le frazioni del versante sud orientale di Cava de’ Tirreni versano in uno stato di totale abbandono. A puntare i riflettori sui disagi dei residenti delle zone periferiche della città è Carmine Adinolfi, ex assessore comunale, il quale si è fatto portavoce dei tanti disservizi con i quali sono costretti a convivere quotidianamente i cittadini delle frazioni di Quaranta, Dupino, Rotolo, Alessia, Marini e Arcara. A più riprese nei mesi scorsi, Adinolfi, a nome e per conto dei residenti della zona, ha chiesto e sollecitato interventi manutentivi nelle frazioni interessate, senza però ricevere risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale metelliana.
«Ormai sono frazioni abbandonate a loro stesse, come se non facessero più parte del territorio di Cava de’ Tirreni - ha dichiarato - eppure i cittadini che vi abitano provvedono, puntualmente, al pagamento delle tasse che l’amministrazione comunale invia. Non abbiamo mai richiesto interventi straordinari, essendoci limitati sempre a richiedere interventi di ordinaria manutenzione».
Il biglietto da visita poco edificate per una delle zone più belle della città metelliana è rappresentato in particolar modo dallo stato in cui versano le piazzette delle frazioni sud orientali della valle, che rappresentano gli unici punti di aggregazione per i residenti: nessuna manutenzione, assenza di cestini e rifiuti sparsi, erbacce alte, pensiline fatiscenti e deiezioni canine. Per non parlare dello stato delle strade - in particolare via Matteo Monetti e la strada provinciale che da Rotolo porta al bivio di Marini - che presentano vere e proprie voragini, alcune delle quali riparate in passato nel migliore dei modi dagli stessi residenti.
«L’attuale amministrazione comunale, che si dichiara attenta alla vita delle frazioni, dovrebbe garantire un minimo di manutenzione ordinaria senza che per questo debbano intervenire i residenti. Basterebbe poco, insomma, per essere più presenti e attenti in queste nostre realtà, dove, purtroppo ed a ragione, il Comune viene percepito come un patrigno esoso, incurante e lontano», ha concluso l’ex assessore.
Valentino Di Domenico
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