Ultimo aggiornamento 10 ore fa S. Sofia vergine e martire

Date rapide

Oggi: 30 aprile

Ieri: 29 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaFioraio, no del giudice al patteggiamento

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Fioraio, no del giudice al patteggiamento

Inserito da (admin), mercoledì 21 febbraio 2007 00:00:00

Reiterazione del reato, aggravata dall'età delle giovani vittime e dalla relazione di parentela. Ed ancora, uno stile criminoso di vita fortemente incline a questa attività delinquenziale. Sono queste le motivazioni che hanno spinto il Gip Giovanna Lerose a respingere la richiesta di patteggiamento della pena presentata dai legali di Giuseppe D'Alessio, il fioraio di 47enne in carcere dal 1° gennaio scorso con l'accusa di molestie sessuali ed atti di libidine nei confronti delle sue due nipoti. Lo scorso 15 febbraio, in udienza camerale, gli avvocati Barbara Mauro ed Alfonso Senatore avevano chiesto l'applicazione concordata della pena complessiva di 1 anno e 3 mesi di reclusione: pena peraltro subordinata alla concessione della sospensione condizionale. Ritiratosi per deliberare, il giudice Lerose aveva dato lettura del provvedimento di rigetto, confermando la misura cautelare in carcere. In queste ore sono state rese note le motivazioni. Secondo il giudice, «la pena richiesta è incongrua sia in relazione alla gravità dei fatti - in particolare al loro protrarsi nel tempo ed in più in danno a due giovani, con l'aggravante dell'età e del grado di parentela - sia all'attività delinquenziale imputata al D'Alessio, che in base all'impianto accusatorio risulterebbe incline a questo tipo stile di vita».

Accuse pesanti, che vengono fuori dagli atti di indagini. Le due nipoti, rispettivamente di 22 e 24 anni, oggi difese dall'avv. Patrizia Macario, avrebbero subito molestie per oltre 5 anni sino allo scorso mese di dicembre, quando si sono presentate alla Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia. Stando alla loro testimonianza, quel giorno una delle due ragazze sarebbe sfuggita ad un tentativo di violenza, perpetuato dallo zio e culminato in una violenta aggressione. Sarebbe stato proprio quel terribile episodio a spingere le due ragazze a rompere il silenzio. Silenzio che, stando alle loro parole, sarebbe stato motivato dal pudore e dall'imbarazzo. E non solo. Il timore di rovinare la famiglia, ed in particolare la sorella della madre, nonché moglie del D'Alessio, ed una strana forma di omertà che avrebbe coinvolto anche altri parenti. Ai Carabinieri hanno raccontato i particolari. Secondo il loro racconto, le due giovani aiutavano lo zio nel negozio di fiori nei giorni di maggior lavoro. E lì, nell'oscuro del retrobottega, avrebbero subito con la forza atti sessuali: dai baci ai palpeggiamenti sopra e sotto i vestiti.

Le due non avrebbero parlato con nessuno per paura, ma anche perché, sempre secondo le giovani, c'era pure la "complicità" dei parenti. Uno strano silenzio con il quale, sempre secondo le ragazze, si cercava di far passare per "normali" le attenzioni dello zio. Nel corso degli anni, però, quelle attenzioni sarebbero diventate sempre più pressanti. Nel corso della loro testimonianza, le due giovani hanno anche parlato di somme di denaro offerte dallo zio (dai 20 ai 50 euro) per soddisfare i suoi desideri. Tutto questo fino al mese di dicembre, quando una delle due giovani sarebbe stata aggredita. «È riuscita a liberarsi dalla morsa - raccontano - ha riportato solo dei graffi sulle braccia». Le loro dichiarazioni sono state confermate anche dalla madre, cognata del D'Alessio, e dall'altra cognata, che hanno raccontato, nelle loro rispettive querele, delle attenzioni morbose e di essere state molestate. Le loro accuse sono finite però nel vuoto, perché tardive rispetto alla presunta data dei fatti contestati.

A breve la decisione sugli arresti domiciliari
È attesa ormai per le prossime ore la decisione del Tribunale del Riesame di Salerno, chiamato a pronunciarsi sulla concessione degli arresti domiciliari, richiesta dai legali di Giuseppe D'Alessio. Gli avvocati Barbara Mauro, Alfonso e Marco Senatore avevano presentato ricorso al Tribunale della Libertà, richiedendo la scarcerazione ed in subordine la concessione dei domiciliari. Lo scorso 15 febbraio i giudici del riesame hanno rigettato il ricorso e, dunque, la richiesta di scarcerazione, riservandosi di decidere sulla concessione degli arresti domiciliari.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 10646106

Cronaca

Atti persecutori nei confronti della vicina di casa a Ogliastro Cilento: carabinieri eseguono misura cautelare

Il 26 aprile, a Ogliastro Cilento (SA), i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa, su richiesta di questa Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di un...

Scafati, sequestrata area demaniale occupata abusivamente da industria conserviera

Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno derivare solo da pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, in data 26 aprile 2025, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo...

Sequestrato autolavaggio abusivo: evasione fiscale e violazioni ambientali

Altavilla Irpina - Nell'ambito dell’attività di prevenzione e controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Avellino ha sottoposto a sequestro un autolavaggio abusivo, completamente sconosciuto al fisco e privo delle necessarie autorizzazioni ambientali. L'operazione...

Uomo di Battipaglia scompare nel nulla: ricerche in corso

Proseguono incessanti le ricerche di un uomo di Battipaglia scomparso da ieri mattina ad Albanella, in località San Cesareo. I Vigili del Fuoco, insieme ai Carabinieri e al personale sanitario del 118, sono impegnati da più di 24 ore in un'operazione di ricerca complessa e coordinata. La squadra di Agropoli,...

Spari contro un citofono a Nocera: giovane straniero raggiunto da misura cautelare

Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, nella mattinata odierna, la Polizia di Stato di Salerno, attraverso investigatori della Squadra Mobile, ha eseguito un'ordinanza...